«È abbastanza sereno» In azzurro lo dipingono così
Per Oriali si dovranno evitare le tensioni del mercato: «Certe situazioni vanno risolte prima»
«Abbastanza sereno». Gigio Donnarumma lo hanno visto così, nel ritiro della Nazionale al Forte Village di Santa Margherita di Pula, dove assieme ai compagni il portiere è arrivato lunedì nella tarda serata. Senza la fidanzata Alessia, non unico fra gli azzurri a presentarsi non accompagnato, nonostante il permesso di trascorrere questi tre giorni di “vacanza lavoro” in compagnia di famiglie, mogli, compagne. La tranquillità descritta dal team manager Lele Oriali è quella che Gigio lascia trasparire, dietro la consueta timidezza, che maschera un’espansività riservata a pochi. Ma anche una tristezza di fondo per la piega, per lui anche inattesa, che hanno preso gli eventi nelle ultime ore: Gigio ha sempre considerato il Milan casa sua e non lo ha mai nascosto.
La giornata
Relativa serenità, dunque, quella di chi comunque già da tempo ha anche accettato di entrare in un ordine di idee diverso: ovvero di essere arrivato ad un punto di svolta della carriera, e a questo punto si tratta di sapere dove questa proseguirà. Intanto, per quanto possibile, Donnarumma si concentra sull’Europeo, perché la Nazionale è sempre stata una sua oasi di stabilità. Ieri mattina colazione, nella sala comune del ristorante riservato alla Nazionale, e poi allenamento, da programma previsto ogni mattina. Per i portieri, come sempre, seduta a parte rispetto alla squadra, divisa in gruppetti da cinque . Dunque Gigio ha lavorato con il preparatore Massimo Battara assieme a Sirigu, Meret e Cragno. Poi, da metà mattinata, giornata di libertà: trascorsa come tutti, approfittando del bel tempo, fra spiaggia, piscina e riposo in caparlato
mera. Il pranzo e la cena sono liberi: i giocatori non possono uscire dalla struttura, perché vengono comunque rispettati i principi della “bolla” che caratterizzeranno poi il ritiro a Coverciano, ma sono liberi di scegliere, come ha fatto Donnarumma, fra i vari ristoranti all’interno del resort. Anche quelli sono momenti di aggregazione e in gruppo gli azzurri stanno bene, pure con le rispettive famiglie.
L’sms di Oriali
Poi il telefono squilla, ovvio: succede in tempi “normali”, logico che in questi giorni sia più caldo del solito. L’attesa di notizie definitive da quel display è del giocatore, ma anche della Nazionale e non casualmente Oriali ieri ha anticipato il discorso che lui stesso farà a inizio giugno, a Donnarumma e a tutto il gruppo, «quando saremo a Coverciano: in passato ho avuto esperienze che mi hanno insegnato che da questi casi di mercato un po’ di disturbo può arrivare. Chiederemo di avere ragazzi sereni e tranquilli, senza la necessità di stare al telefono 24 ore su 24: certe situazioni prima si risolvono e meglio è». E Donnarumma è il primo a pensarlo.