La Gazzetta dello Sport

«È abbastanza sereno» In azzurro lo dipingono così

Per Oriali si dovranno evitare le tensioni del mercato: «Certe situazioni vanno risolte prima»

- di Andrea Elefante

«Abbastanza sereno». Gigio Donnarumma lo hanno visto così, nel ritiro della Nazionale al Forte Village di Santa Margherita di Pula, dove assieme ai compagni il portiere è arrivato lunedì nella tarda serata. Senza la fidanzata Alessia, non unico fra gli azzurri a presentars­i non accompagna­to, nonostante il permesso di trascorrer­e questi tre giorni di “vacanza lavoro” in compagnia di famiglie, mogli, compagne. La tranquilli­tà descritta dal team manager Lele Oriali è quella che Gigio lascia trasparire, dietro la consueta timidezza, che maschera un’espansivit­à riservata a pochi. Ma anche una tristezza di fondo per la piega, per lui anche inattesa, che hanno preso gli eventi nelle ultime ore: Gigio ha sempre considerat­o il Milan casa sua e non lo ha mai nascosto.

La giornata

Relativa serenità, dunque, quella di chi comunque già da tempo ha anche accettato di entrare in un ordine di idee diverso: ovvero di essere arrivato ad un punto di svolta della carriera, e a questo punto si tratta di sapere dove questa proseguirà. Intanto, per quanto possibile, Donnarumma si concentra sull’Europeo, perché la Nazionale è sempre stata una sua oasi di stabilità. Ieri mattina colazione, nella sala comune del ristorante riservato alla Nazionale, e poi allenament­o, da programma previsto ogni mattina. Per i portieri, come sempre, seduta a parte rispetto alla squadra, divisa in gruppetti da cinque . Dunque Gigio ha lavorato con il preparator­e Massimo Battara assieme a Sirigu, Meret e Cragno. Poi, da metà mattinata, giornata di libertà: trascorsa come tutti, approfitta­ndo del bel tempo, fra spiaggia, piscina e riposo in caparlato

mera. Il pranzo e la cena sono liberi: i giocatori non possono uscire dalla struttura, perché vengono comunque rispettati i principi della “bolla” che caratteriz­zeranno poi il ritiro a Coverciano, ma sono liberi di scegliere, come ha fatto Donnarumma, fra i vari ristoranti all’interno del resort. Anche quelli sono momenti di aggregazio­ne e in gruppo gli azzurri stanno bene, pure con le rispettive famiglie.

L’sms di Oriali

Poi il telefono squilla, ovvio: succede in tempi “normali”, logico che in questi giorni sia più caldo del solito. L’attesa di notizie definitive da quel display è del giocatore, ma anche della Nazionale e non casualment­e Oriali ieri ha anticipato il discorso che lui stesso farà a inizio giugno, a Donnarumma e a tutto il gruppo, «quando saremo a Coverciano: in passato ho avuto esperienze che mi hanno insegnato che da questi casi di mercato un po’ di disturbo può arrivare. Chiederemo di avere ragazzi sereni e tranquilli, senza la necessità di stare al telefono 24 ore su 24: certe situazioni prima si risolvono e meglio è». E Donnarumma è il primo a pensarlo.

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GETTY Tranquillo verso l’Europeo Donnarumma (terzo da sinistra ) con Cragno, Meret e Sirigu

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