La Gazzetta dello Sport

Pancalli rieletto «Ai Giochi un’Italia che può stupire»

«Dal nuoto ai 100 metri donne, quante stelle. Ma Alex Zanardi ci mancherà...»

- di Valerio Piccioni

Il futuro «Le Paralimpia­di con le Olimpiadi? No, non siamo ancora pronti per farle insieme»

Simone Barlaam è un campione incredibil­e: con tutto quello che fa, che gli puoi dire?

La tripletta sui 100 donne con Sabatini, Caironi e Contrafatt­o a podio? Sarebbe bellissimo

Settantami­la iscritti, ma un milione di persone “da conquistar­e”. Quelli che stanno ancora dentro casa, ma che attraverso lo sport possono buttare giù tanti muri. Luca Pancalli fa il pieno, 50 voti su 53 - un consenso per lo sfidante Fabrizio Vignali - nel consiglio elettivo di ieri, e resta presidente del Cip. Con un’agenda piena di sfide. La pagina delle Paralimpia­di è piena, ma c’è tanto altro. E poi le medaglie servono. «Abbiamo bisogno di tante Bebe Vio e tanti Alex Zanardi che ci diano l’esempio», dice Valentina Vezzali, la sottosegre­taria allo sport, che ha aperto la mattinata. E dopo gli Europei di nuoto, premono quelli di atletica, con la prima internazio­nale sui 400 dell’atleta transgende­r ipovedente Valentina Petrillo. Ma tutti i pensieri ormai sono in viaggio per Tokyo.

▶ Pancalli, che cosa ci dobbiamo aspettare dal 24 agosto?

«Le aspettativ­e sono grandi. Ma c’è anche un rammarico, l’assenza di Alex Zanardi: ci mancherà tantissimo».

▶ Il nostro nuoto paralimpic­o è scatenato, lo dicono i risultati dell’Europeo.

«Come il nuoto olimpico, vuol dire che in Italia abbiamo una grande scuola natatoria».

▶ Simone Barlaam, con le sue vittorie in piscina, sarà l’uomo copertina di Tokyo?

«È uno dei personaggi straordina­ri del nostro movimento. Con tutto quello che sta facendo che gli vuoi dire?».

▶ Poi puntiamo su un sogno nell’atletica. Nei 100 metri avremo insieme Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatt­o.

«Parlate di un possibile oro-argento-bronzo? Certo sarebbe bellissimo».

▶ A proposito di auspici, questo a più lunga scadenza, Malagò indica la strada di un’unione definitiva fra Cip e Coni.

«È tra i miei obiettivi quello di potersi riunire con pari dignità e il Coni ci sta aiutando in questo percorso. È qualcosa che va costruito. E dipende pure da voi».

▶ In che senso?

«Mi chiedono spesso dell’idea di svolgere Olimpiade e Paralimpia­de nello stesso momento. Ma i tempi non sono maturi: prendete i nostri Europei di Funchal nei giorni di quelli “olimpici” di Budapest. Se n’è parlato pochissimo nonostante le nostre vittorie. C’è ancora da lavorare tanto».

▶ Che cosa c’è nel futuro?

«Dal primo gennaio 2022 i nostri atleti entreranno nei gruppi sportivi militari, una conquista storica. E non dimentichi­amo un altro obiettivo: i permessi per gli atleti che lavorano».

▶ E sull’accessibil­ità a che punto siamo?

«Sono stati fatti passi avanti, ma non sono mai abbastanza. Certo ci aiuta l’eco dei grandi risultati dei nostri campioni e del paralimpis­mo. Che, come dice Bebe Vio, è proprio una figata».

 ??  ?? Esperienza Luca Pancalli, 57 anni, alla guida del movimento paralimpic­o italiano dal 2000, prima con la Federazion­e Sport Disabili, poi con il Cip
Esperienza Luca Pancalli, 57 anni, alla guida del movimento paralimpic­o italiano dal 2000, prima con la Federazion­e Sport Disabili, poi con il Cip
 ??  ?? Su Martina Caironi
Su Martina Caironi
 ??  ?? Su Simone Barlaam
Su Simone Barlaam

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