Nelle mani di Maignan
AL MILAN PER 5 ANNI RITROVA IBRA E LEAO AL LILLA 13 MILIONI
Mike Maignan è un giovane campione, per cui le premesse sono perfettamente in linea con la filosofia aziendale rossonera. Ha appena vinto lo scudetto in Francia con il Lilla, conquistato da protagonista, e a 25 anni vanta altri titoli personali: è un padre di famiglia, le figlie hanno due e quattro anni, ed è il portiere che in stagione ha mantenuto più volte (21) la porta inviolata considerati i cinque tornei europei più importanti. Classifica in cui precede Ederson del City, Oblak dell’Atletico Madrid, Courtois (Real) e Mendy del Chelsea. Il secondo viaggio a Milano sarà molto più duraturo: la prima volta a novembre scorso, conobbe San Siro da avversario (e il Lilla si impose tre a zero). E’ tornato lunedì poco prima della mezzanotte accompagnato da tutta la famiglia, con ampia quota rosa: mamma, compagna, figlie e le due sorelle comprese. In hotel ha ordinato pizza e sushi per il gruppo. Ieri mattina la sua giornata è iniziata prestissimo: alle nove e un quarto era alla clinica la Madonnina per le visite mediche, concluse in quattro ore. Subito dopo l’iter per l’idoneità sportiva al Centro Ambrosiano, nel pomeriggio l’appuntamento in sede per la firma sul nuovo contratto e il percorso riservato agli ospiti. Con Maignan c’era sempre la famiglia al seguito: tappa al museo, dove Mike si è dimostrato particolarmente interessato alla storia rossonera, foto e presentazioni ufficiali. L’accordo lo legherà al Milan per i prossimi cinque anni, con ingaggio da due milioni e mezzo a salire. Cifre comunque lontaquando
ne da quelle che avrebbero impegnato il club con Donnarumma. Il Lilla incasserà tredici milioni più due di bonus.
La carriera
Cresciuto nelle giovanili del Psg, nella sua formazione hanno inciso anche le sfide in allenamento con Ibra: non ha mai esordito in prima squadra. Con il Lilla ha invece giocato 180 partite, tra cui 6 in Champions e 149 in Ligue 1: nell’ultimo campionato ha giocato tutte e 38 le partite che hanno condotto la squadra al titolo. E’ stato compagno di Leao e Meité. Una presenza in nazionale francese, 45 minuti contro l’Ucraina a ottobre scorso, e altre che probabilmente si aggiungeranno in futuro: è stato inserito nella lista dei convocati per gli Europei, motivo per cui ieri sera ha lasciato Milano per tornare in Francia. E’ stato eletto miglior portiere del campionato dai lettori di France Football e ha una percentuale rigori parati notevole: su 34, dieci sono stati intercettati.
Affare
Al club francese pure 2 milioni di bonus. Ingaggio da 2,5 a salire
Periferia
A Milanello ritroverà Ibrahimovic, che aveva affrontato in allenamento a Parigi. Allora era un ragazzo delle giovanili che sfidava il campione, presto saranno compagni. Non che prima Mike si sentisse intimidito: «Mi è capitato di rispondergli a tono – aveva raccontato a France Football -. Calciava pallonate a 400 all’ora, io non riuscivo a parare e mi disse: ‘Sei un portiere di m...’. Solo che subito dopo gli parai un gran tiro e risposi: ‘E tu un attaccante di m...’. Sul momento mi ha ignorato, nello spogliatoio mi ha detto che mi apprezzava. E’ un grande, come giocatore e persona». Una storia simile con Adrien Rabiot, oggi alla Juve e un tempo compagno nell’Under 17 del Psg campione di categoria: «Ci siamo quasi menati per una battuta che lui aveva preso come mancanza di rispetto. Da allora andiamo d’accordo». Maignan è un tipo che bada al sodo: solo 129 post su Instagram (con 200 mila follower, in aumento di ora in ora). Ultimo scatto in cui fuma un sigaro nello spogliatoio nella festa scudetto. E’ cresciuto in una periferia calda di Parigi: «Da piccolo sognavo di fare il bandito e avere tanti soldi. Mia madre mi ha dimostrato cos’è la vita vera: ora voglio solo renderla felice». Oggi la trasgressione è mettere in ordine il garage. In campo potrà far contenta mamma e tutti i milanisti.