Inzaghi-Lazio, c’è il sì Vertice con Lotito e rinnovo sino al 2024
L’incontro con il presidente ha portato all’intesa: il tecnico biancoceleste si accorda per altre 3 stagioni
umata bianca, al termine di una giornata infinita, con un vertice-fiume iniziato nel pomeriggio e finito solo a notte fonda. Ma alla fine la firma è arrivata. Simone Inzaghi ha detto sì alla Lazio per altri tre anni. Continuerà dunque la sua avventura sulla panchina biancoceleste, iniziata cinque anni fa e che ha già regalato tre trofei al club romano. A Inzaghi sarà riconosciuto un ingaggio di circa 2,5 milioni più bonus e gli sono state date anche garanzie di maggiori poteri in materia di mercato.
FVertice in due atti
L’incontro della svolta si è consumato in due tempi. Il ha avuto luogo nel tardo pomeriggio a Villa San Sebastiano, la sede degli uffici di Lotito ed ha visto come protagonisti il presidente e Inzaghi. Il secondo è invece andato in onda a Formello dopo cena ed è proseguito fino a tarda ora. Con un protagonista in più, il d.s. Tare. I nodi da sciogliere erano infatti di natura sia economica sia tecnica. Dei primi si è discusso nell’incontro ristretto Inzaghi-Lotito, dei secondi in quello allargato anche a Tare. Dopo il tira e molla dei mesi scorsi e le frecciatine che erano arrivate da ambo le parti nell’ultimo periodo la situazione si è rasserenata. Ma per la chiusura definitiva si è dovuto discutere a lungo.
I nodi da sciogliere
Il nuovo contratto avrà durata triennale, fino al 22024, con ingaggio per il tecnico che si aggirerà tra i 2,2 e i 2,5 milioni di euro più bonus, più o meno quello che Inzaghi chiedeva. Ma la somma era tornata in discussione dopo la mancata qualificazione in Champions. Lotito ha però voluto tenere fede a quanto promesso al tecnico lo scorso inverno, quando gli aveva presentato una bozza di accordo che prevedeva appunto quelle cifre. Accordo trovato velocemente a livello economico, dunque. Mentre si è rivelato più spinoso l’argomento tecnico. Inzaghi ha chiesto garanzie sulla competitività della squadra e maggiore voce in capitolo sulle scelte di mercato ed ha sottolineato ai dirigenti pure l’esigenza di una tutela più forte a livello mediatico. Allenatore, presidente e d.s. si sono trovati sostanprimo zialmente d’accordo sulla necessità di rinnovare e ringiovanire l’organico. Inzaghi ha spiegato ai dirigenti che sono almeno 7-8 le cessioni necessarie ed altrettanti gli acquisti da effettuare per aprire un nuovo ciclo vincente.
Le sirene nerazzurre
Lotito e Tare la pensano allo stesso modo, anche se loro devono anche pensare a far quadrare i conti societari. Ma alla fine l’accordo è stato troun vato. Così la storia ultraventennale tra Inzaghi e la Lazio (considerando anche le sue esperienze di giocatore e di tecnico delle giovanili) andrà ancora avanti. Inzaghi avrebbe probabilmente preferito aspettare ancora qualche giorno, visto che ieri si è materializzata per lui pure l’opzione-Inter (era entrato nella lista dei possibili sostituti di Conte). Ma alla fine Lotito lo ha messo alle strette, pretendendo una risposta subito. La risposta è arrivata ed è stata affermativa. Ci sono vilute circa quattro ore, ma la fumata bianca è arrivata. Attorno a mezzanotte le parti sono uscite sorridenti dai cancelli di Formello. 2’40”