Quello strano silenzio tifoso degli azzurri
Il silenzio surreale negli stadi di calcio svuotati dal Covid ha migliorato il rendimento di giocatori altrimenti schiacciati e frenati dalla pressione del pubblico. I rossoneri Calabria e Calhanoglu sono l’esempio che vale per altre decine di loro colleghi. Questione di sensibilità dell’anima e conseguenze proporzionali su atteggiamento e risultati. Anche il pubblico di Piazza di Siena, affacciato sul campo di gara, ha sempre trasmesso pressione ai cavalieri e di riflesso ai loro cavalli, soprattutto con un silenzio assordante prima di ogni salto. Da oggi sarà invece tutto un altro silenzio nel deserto di Villa Borghese: quello di un tifoso poco ingombrante, pronto a trasformare in Calabria o Calhanoglu qualcuno dei 36 azzurri in gara nel Concorso. Compresi Gaudiano, Martinengo, Marziani e Pisani, il quartetto di Coppa delle Nazioni.