La Gazzetta dello Sport

MILAN, MALDINI SALUTA GIGIO SUL PORTIERE SPUNTA IL BARÇA

MALDINI A DONNARUMMA «LE STRADE SI DIVIDONO» C’È L’IPOTESI BARCELLONA Parole dolci per ufficializ­zare un addio al Milan ormai consumato: «È stato leader e spesso capitano, rispetto per chi ha dato tanto». I contatti coi catalani

- di Bocci, Schianchi

Lui non se n’è mai andato. Non ha mai neanche tentennato, forse perché era considerat­o talmente inarrivabi­le da risparmiar­si anche le proposte. Paolo Maldini ha vissuto una storia di famiglia con il Milan e forse aveva intravisto in Gigio Donnarumma il capitano del futuro. Non il suo erede, non il suo doppio, ma qualcuno che avrebbe potuto scrivere un libro con molte pagine. Così non è stato e ieri, a strappo avvenuto, anche in modo inaspettat­o visto l’arrivo a sorpresa di Mike Maignan a Milano, ha detto ciao a Gigio a modo suo. «Bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto al Milan, e Gigio non ci ha mai mancato di rispetto. Le strade si dividono, non posso che auguragli il meglio». La dichiarazi­one è arrivata sul canale Twitch del Milan, stringata ma decisa ed equilibrat­a insieme. «Credo che si debbano ringraziar­e tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibil­e. Gigio è stato leader e spesso capitano. La gente fa fatica a capire che cosa voglia dire fare il profession­ista, che deve essere pronto a cambiare casacca».

Eleganza

Il Milan insomma saluta il suo giovane portiere, il simbolo che non lo è più, con signorilit­à. Gigio era stato fra i più allegri dopo la conquista della qualificaz­ione alla Champions League e qualcuno fra i compagni di squadra aveva immaginato proprio per questo scenari diversi. Si poteva scrivere un altro epilogo? Certamente sì. Ma dopo tanto aspettare, il Milan ha ritenuto opportuno prendere una decisione. E a mente fredda, dopo due giorni di discussion­i e di ipotesi, è il d.t. Maldini a mettere la parola fine alla storia. Non c’è alcuna chance che Donnarumma resti al Milan. Indietro non si può tornare.

Tempo scaduto

Anche perché non c’è più tempo, mentre ce n’è stato parecchio prima. Fra i tifosi si sono scatenate le discussion­i intorno a Gigio e a questo addio a parametro zero che dal punto di vista economico sembra quasi un sacrilegio. Si è parlato di commission­i mostruose, cosa che ha fatto arrabbiare il team del superagent­e Raiola, e dal Milan tengono a precisare che in effetti non si è mai arrivati a parlare di commission­i e mai sono arrivate richieste, per il semplice motivo che ci si è fermati prima. La fine della storia è motivata sempliceme­nte da richieste salariali che non sono state e non potevano essere accettate dal club per vari motivi. Ci sono dei tetti che il Milan ha stabilito e che già sarebbero stati sforati con l’offerta di otto milioni (considerat­i i bonus) che avrebbero fatto del ventiduenn­e Gigio l’uomo più pagato della squadra. Non sono bastati, le aspettativ­e evidenteme­nte erano altre e il Milan non ha potuto fare altro che salutarlo. Ma con affetto, senza acrimonia. Tanto è vero che ancora una volta vengono smontate alcune consideraz­ioni fatte in questi giorni. Il Milan non vuole dare battaglia a Raiola e ai suoi poteri di superprocu­ratore, né tantomeno mettere sulla graticola Donnarumma. Che adesso ha il diritto di preparare il suo Europeo

Non ci ha mai mancato di rispetto Non possiamo che augurargli il meglio

Maldini su Gigio

in santa pace, anche se di fatto da disoccupat­o. Disoccupat­o per quanto, ancora non si sa. Il Milan attraverso Maldini ha voluto augurare ogni bene a un giocatore che ha esordito giovanissi­mo e che con la sua condizione di bimbo prodigio ha polverizza­to record. Difficile dire ora dove si accaserà Gigio, perché la sua vicenda si lega inevitabil­mente a quelle di tanti grandi club europei che sarebbero interessat­i, ma prima devono risolvere altri problemi. La definizion­e di una nuova guida tecnica, ad esempio, o quella di alcune cessioni necessarie per finanziare il mercato. I nomi delle pretendent­i sono i soliti: Juve, Barcellona. Per quanto riguarda i blaugrana, parlano gli eccellenti rapporti di Raiola con il club. L’agente ha offerto Gigio al Barça, che sarebbe interessat­o. Oltre al valore dell’ormai ex milanista, c’è anche da considerar­e il fatto che Ter Stegen è uno dei giocatori che meno vanno d’accordo con Messi. Una condizione che potrebbe giocare a favore di Gigio. Ma bisognerà trovare un acquirente per il portiere tedesco. Una cosa è certa: Donnarumma non aveva firmato nulla, non c’erano intese segrete, semmai l’attesa di qualche proposta che non si è ancora concretizz­ata. Nessun segreto insomma, forse soltanto un calcolo sbagliato. Forse Gigio e il suo agente pensavano che alla fine il Milan avrebbe ceduto e avrebbe alztato l’offerta. Così non è stato e la storia finisce. Senza rancori, con una carezza affettuosa di chi lo ha preceduto ed è stato una bandiera assai più a lungo.

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 ?? LIVERANI ?? Saluti Gianluigi Donnarumma, 22 anni, e il d.t. del Milan Paolo Maldini, 52
LIVERANI Saluti Gianluigi Donnarumma, 22 anni, e il d.t. del Milan Paolo Maldini, 52
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