La Gazzetta dello Sport

Squadre d’Europa, caccia al podio «Per sognare Giochi da grandi»

Il d.t. La Torre: «Per la prima volta possiamo entrare tra le prime tre Manca qualche big, ma il gruppo è solido. Voglio risposte verso Tokyo»

- di Andrea Buongiovan­ni

Obiettivo podio: l’Italia, in otto edizioni degli Europei a squadre, eredità della Coppa Europa che fu, ma con classifica unica uomini-donne, non lo ha mai centrato. Lo ha sfiorato nell’ultima occasione, a Bydgoszcz 2019 quando, dopo una gran rimonta, fu beffata dalla Francia per mezzo punto e dalla Germania per uno e mezzo. Prima, mai meglio di sesta. Sabato e domenica, nello stadio Slaski della polacca Chorzow che a inizio mese, ai Mondiali di staffette, ha promosso tutti e cinque i quartetti azzurri a Tokyo, mancherann­o alcune punte: Jacobs, Tortu, Dal Molin, Stecchi, la Iapichino e le titolari della 4x400 due anni fa terza (Chigbolu, Folorunso, Borga, Trevisan). Ciò nonostante, rose delle altre Nazionali alla mano, puntare a un piazzament­o tra le prime tre è possibile. «Per il successo prevedo una sfida PoloniaGer­mania - dice il d.t. Antonio La Torre - poi dietro sarà bagarre. E noi venderemo cara la pelle». Nel 2019 arrivarono i successi di Re nei 400, di Crippa nei 5000, della 4x400 maschile e della Bogliolo nei 100 hs. Stamane, con sette esordienti in Nazionale su 54, la partenza per la Slesia: a 63 giorni dal via delle gare (di atletica) dei Giochi, servono risposte concrete. «Ricordando - dice il c.t. - che alcune punte sono state esentate proprio per un fatto di programmaz­ione».

Velocità

«Punto sul talento di Patta dice La Torre - col 10”13 di Savona, sui 100, il miglior europeo under 23 dell’anno. Sarà un bell’esame. Da Desalu, sui 200, secondo nel 2019, voglio una prova di maturità e da Re che torni a indossare i panni di Superman: venerdì a Formia ha fatto un gran lavoro e al Golden Gala il confronto con Scotti e Aceti sarà incandesce­nte. La 4x100 dovrà in primis badare a portare il testimone al traguardo: per questo, insieme a Patta, penso al collaudato terzetto Cattaneo, Desalu, Manenti. Per la 4x400, ai tre citati, si aggiungerà Sibilio. Donne: individual­mente sono in tre per due prove. Fontana e Hooper per i 100, Hooper e Kaddari per i 200. La scelta condizione­rà la composizio­ne della 4x100, con Bongiorni inamovibil­e. Per i 400 Mangione, nella 4x400 con Marchiando, Nardelli e Lukudo, magari in quest’ordine».

Ostacoli

«Dal Molin - spiega il d.t. - sta seguendo un percorso condiviso che non prevedeva questa gara. Nei 110 hs, quindi, spazio a Perini. Le altre sono scelte scontate: Sibilio è esploso, la Bogliolo è già in spolvero e la Olivieri una combattent­e».

Mezzofondo

«Barontini, negli 800, deve fare un salto di qualità - osserva La Torre -; Guelfo, nei 1500 il solo quest’anno sotto i 3’40”, onorare l’esordio in azzurro, Bouih e Zoghlami, in gare di 3000 piani e con le siepi che saranno tattiche, lottare come sanno fare, Crippa nei 5000 sarà il riferiment­o. In campo femminile Bellò e la nuova Sabbatini, tra 800 e 1500, sgomiteran­no a dovere, per la Majori, nei 3000, quel che verrà sarà di guadagnato, la Merlo nelle siepi sfrutterà l’esperienza e la Battoclett­i nei 5000, per il bene della squadra, probabilme­nte rimandare la caccia al minimo olimpico ora vicino».

Salti

«Tamberi - assicura il tecnico milanese - si metterà la squadra sulle spalle, Capello nell’asta è oggettivam­ente un’incognita, Randazzo e Bocchi, tra lungo e triplo, sono da podio. Alla Trost servono convinzion­i, alla Bruni di confermare la dimensione acquisita, la Strati e la Derkach, nel lungo e nel triplo, continuare ad avere l’Olimpiade nel mirino».

Lanci

«L’assenza dell’Ucraina, come nei salti, potrà aiutare spiega La Torre - ma resta il settore meno competitiv­o e per questo determinan­te. Nel peso ho preferito Fabbri e Weir ed è una scommessa che voglio vincere, come quella di Orlando al posto di Fraresso nel giavellott­o. Faloci e Falloni, nel disco e nel martello, dovranno difendersi. Capitan Rosa nel peso vale almeno 17 metri, la Strumillo nel disco darci una grande mano, la Bani nel giavellott­o non avvertire il peso dei suoi 41 anni e la Fantini nel martello tornare sopra i 70 metri».

Rinunce illustri

Jacobs, Tortu, Dal Molin, Stecchi, la Iapichino

 ?? COLOMBO ?? A Bydgoszcz 2019 Luminosa Bogliolo, 25 anni, festeggia il successo nei 100 ostacoli, uno dei quattro azzurri
COLOMBO A Bydgoszcz 2019 Luminosa Bogliolo, 25 anni, festeggia il successo nei 100 ostacoli, uno dei quattro azzurri

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