Chiellini: «Il mio futuro non dipende dal nuovo tecnico»
Il capitano della Juve: «Non c’è problema, la decisione prima dell’Europeo». Bernardeschi felice, gli screzi con Bonucci già superati
Come quasi tutti, i quattro bianconeri nel preritiro azzurro hanno saputo del ritorno di Allegri solo nelle ultime 24 ore dalla Rete: o perlomeno così dicono. Argomento a sorpresa per inevitabili chiacchierate, e di curiosità per Federico Chiesa, l’unico del poker a non aver (ancora) avuto Max come allenatore. Giorgio Chiellini è quello che ha meno certezze sul suo domani bianconero, «ma il mio futuro non dipende dal tecnico, semmai dalla programmazione del club che può decidere di puntare su giocatori più giovani». E’ un indizio, presto sarà chiarezza: «Prima dell’Europeo, e vivrò qualunque cosa con serenità». Accadrà anche in tempi più stretti, probabilmente. E se non sarà rinnovo con la Juve, non sarà in Italia: «Potrei considerare un’esperienza di vita».
Bonucci e “Berna”
Diverso il discorso per Leonardo Bonucci: senza Buffon e Chiellini sarebbe l’unico della “vecchia guardia” a restare. Un totem da continuità, pure all’interno dello spogliatoio, utile anche per Allegri. Che fra i due in passato ci siano state frizioni non banali è un dato di fatto, ma il famoso sgabello di Oporto risale al febbraio 2017, una vita fa. E nel 20182019, quando Leo tornò, giocò titolare 27 partite su 38 (e 3 le saltò per infortunio). Se contano certi numeri, sicuramente felice è Federico Bernardeschi, uno che Max ha sempre valorizzato, tecnicamente e tatticamente, fino a utilizzarne la versione ideale, come si vide nel 3-0 all’Atletico Madrid del marzo 2019. A quei tempi per lui la Juve era un’oasi, com’è oasi oggi la Nazionale. Dove Mancini gli ha sempre dato fiducia e un ruolo che “Berna” sente suo: sa che con Allegri avrebbe più chance di ritrovarlo.