La Gazzetta dello Sport

Il piano per quota 100 Via subito un titolare: Hakimi più di Lautaro

Servono addii pesanti, poi club alla finestra Brozo piace in Premier, Joao Mario porta soldi

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è un Everest da scalare. E sarà il primo nodo tecnico da sciogliere con il nuovo allenatore Simone Inzaghi. L’Inter ha la necessità di chiudere il prossimo mercato con un attivo tra i 90 e i 100 milioni di euro. Una cifra che Antonio Conte ha ritenuto non compatibil­e con il progetto che gli era stato promesso nel 2019. E che mette il club e Inzaghi comunque di fronte a scelte dolorose. Non si tratta di sole plusvalenz­e: qui la necessità è di cassa, di cash flow per intendersi. La scadenza non è dunque il prossimo 30 giugno, l’arco temporale è più ampio. E quell’obiettivo può essere raggiunto in più tempo.

C’Un titolare e poi...

Il fatto di poter scivolare anche oltre il 30 giugno mette l’Inter nelle condizioni quantomeno di poter temporeggi­are, sulle offerte in arrivo. Il piano del club prevede una cessione di un titolare per 50-60 milioni di euro, nella speranza di poter colmare la differenza verso il traguardo finale attraverso addii meno dolorosi, dunque giocatori di rientro dai prestiti o comunque non di primo piano rispetto all’ultima stagione. Andiamo per gradi. Il giocatore più vicino ad essere ceduto oggi è Achraf Hakimi, che pure si sposerebbe alla perfezione con il modo di giocare di Inzaghi. Ma l’esterno ha moltissime offerte. È stato sondato dal Bayern, persino il Real Madrid - che vanta una prelazione, va ricordato - lo riportereb­be volentieri a casa. Ma la squadra che più è vicina all’affondo è oggi il Psg. Hakimi piace a Leonardo da tempo, ancor prima che vestisse la maglia dell’Inter. Il club francese cerca un giocatore proprio sulla fascia destra. Ed è pronta a scendere in pista con un’offerta da 50 milioni di euro. Nel discorso potrebbe rientrare Paredes, ma il club nerazzurro per evidenti motivi preferireb­be il cash. L’altro giocatore molto richiesto sul mercato è Lautaro. Ma chi può prenderlo? Il Real Madrid non vive un momento semplice dal punto di vista finanziari­o, più semplice un affondo dall’altra parte della città, ovvero dall’Atletico di Simeone.

Gli altri

Ceduto il primo titolare, sarà poi decisivo il lavoro del direttore sportivo Piero Ausilio per fare cassa con gli altri giocatori e abbassare il più possibile il monte ingaggi. Vidal vorrebbe continuare a Milano, l’Inter spera invece che trovi una destinazio­ne per liberarsi di un ingaggio pesante. Su Sanchez sarà Inzaghi a fare riflession­i approfondi­te: con Conte sarebbe finito sul mercato. Sensi è un’opzione per lo Shakhtar di De Zerbi, ma piace anche alla Fiorentina. Occhio a una traccia potenziale da seguire: Vecino già in passato è stato vicino al Napoli, potrebbe tornare nel mirino di De Laurentiis ora che Spalletti - che dell’uruguaiano ha una stima enorme - si siede sulla panchina azzurra. Joao Mario dallo Sporting può portare circa 10 milioni di euro, Nainggolan al Cagliari forse la metà. E attenzione a quel che accade intorno a Brozovic. Il croato ha un contratto in scadenza nel 2022, il rinnovo non è in agenda ed è logico che possa essere oggetto di trattative. In passato fu avvicinato da Psg e Atletico Madrid, ora due club inglesi si sono informati. C’è tempo, c’è pure un Europeo di mezzo che può influenzar­e il mercato. Ma l’Inter vuole scegliere le carte a cui rinunciare. 2’41”

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AFP Campione in Portogallo Joao Mario, 28 anni, ha appena vinto il campionato portoghese con lo Sporting. Ha ancora un anno di contratto con l’Inter, firmato nel 2019: può portare 10 milioni
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