InOmaggio
La famiglia record
E a proposito di Champions, vi raccontiamo anche una storia di famiglia e di record. Non era mai successo che tre generazioni della stessa dinastia partecipassero a una finale. Succederà agli Alonso domani sera, quando Marcos a Oporto con il Chelsea proseguirà la tradizione di nonno Marquitos e papà Marcos, entrambi finalisti in quella che allora era la Coppa Campioni. Il nonno col Real vinse 5 volte, anche al debutto
●Voglia di vacanza, di montagna e laghi, di sole e aria buona. Voglia di… bellezza. Quella del Trentino, che dal Garda alle Alpi offre un paesaggio unico per il relax e lo sport. Sulle due ruote o a piedi, con la tavola o la canoa, sui campi da golf o al seguito dei ritiri delle squadre di calcio, sono tantissime le proposte del Trentino, cui dedichiamo un inserto di 52 pagine ricco di spunti e indirizzi. Per scoprire anche le soste che valgono il viaggio: come le cantine in cui si producono i famosi vini trentini, che si possono degustare con il divertente tour Bike&Wine pedalando sulla ciclabile nella Valle dell’Adige.
nel 1956. Il papà perse in finale ai rigori con Barcellona trent’anni dopo. Ora tocca al nipote: «Far parte di una dinastia così ha i suoi pro e i suoi contro, ma è un orgoglio. Spero che anche nonno lassù ora si senta orgoglioso di me», ha detto lo spagnolo del Chelsea. Avrà contro il Manchester City di Pep Guardiola, che con la Premier appena conquistata ha fatto 31 trofei vinti da allenatore (dodici anni dopo il primo, la Coppa del Re con il Barcellona del 2009). E domani sera può fare 32.
I Gresini per Fausto
C’è un’altra famiglia da raccontare. Ed è quella dei Gresini. Siamo stati a Faenza, a casa
di Fausto, dove la moglie e i figli seppur col cuore ancora a pezzi, portano avanti con amore il progetto del team, dopo la scomparsa del capostipite che il covid si è portato via a febbraio scorso. Intervistiamo Nadia, Luca e Lorenzo che vogliono rendere onore all’ex pilota, uno dei personaggi più amati del circuito. «Viviamo per renderlo orgoglioso» ci hanno raccontato. A partire dal GP d’Italia del Mugello di questo weekend. «Lui è sempre andato avanti, anche dopo la morte di Kato e Simoncelli, noi come lui dobbiamo tenere duro».