Domenica il GP dalle 14 su Sky, Dazn e Tv8
sarò competitivo come in Portogallo e a Jerez tutto diventerà più semplice. La pista mi piace, e le Ducati qui possono essere competitive» dice Pecco. Felice anche perché questo sarà il weekend del debutto di papà Pietro nel Mondiale, per la wild card in Moto 3 del team VR46 che schiera nell’italiano le giovani promesse. «Questa è una cosa che mi rende molto felice — sorride Pecco —. Ha imparato seguendo me e poi il Cev. Gli ho detto che secondo me lui è molto bravo nel seguire i giovani quando iniziano. Ha cominciato 5 anni fa e adesso eccolo qui nel paddock: l’ho visto molto nervoso. Questa è una cosa bella per la nostra famiglia, quindi devo ringraziare Valentino (Rossi; n.d.r.) per questa opportunità».
Domenica sul circuito del Mugello (5.245 m) si corre il GP d’Italia, sesta prova (su 19) del Mondiale 2021. Diretta su Sky e Dazn, qualifiche e gare in diretta e in chiaro su Tv8.
Programma
Oggi
Libere 1 Ore 9 Moto3; 9.55 MotoGP; 10.55 Moto2; Libere 2 13.15 Moto3; 14.10 MotoGP; 15.10 Moto2
Domani
Libere 3 ore 9 Moto3; 9.55 MotoGP; 10.55 Moto2; Libere 4 13.30 MotoGP; Qualifiche 12.35 Moto3; 14.10 MotoGP; 15.10 Moto2
Domenica
Gare ore 11 Moto3 (20 giri, 104,9 km); 12.20 Moto2
(21 giri, 110,1 km); 14 MotoGP (23 giri, 120,6 km)
Classifiche del mondiale
MotoGP 1. Quartararo (Fra-Yamaha) 80 punti; 2. Bagnaia (Ita-Ducati) 79; 3. Zarco (Fra-Ducati) 68; 4. Miller (AusDucati) 64; 5. Viñales (Spa-Yamaha) 56; 6. Mir (Spa-Suzuki) 49; 7. A. Espargaro (Spa-Aprilia) 35; 8. Morbidelli (Yamaha) 33. Moto2 1. Gardner (Aus-Kalex) 89 p.; 2. Fernandez (SpaKalex) 88; 3. Bezzecchi (Ita-Kalex) 72.
Moto 3 1. Acosta (Spa-Ktm) 103 p.; 2. Garcia (Spa-GasGas) 49; 3. Migno (Ita-Honda) 47. e Jack Miller è stufo di vedersi paragonato a Casey Stoner, immaginate cosa passa nel cervello di Valentino Rossi ogni volta che, di riffa o di raffa, le domande che gli vengono fatte vertono quasi sempre sul team futuro: dal classico “hai già deciso quando smetterai?” al più sfumato”aspetti che torni il pubblico per farlo?”. In quest’ultimo caso, Valentino se la cava con eleganza: «Se voglio vedere il pubblico, basta venire qui in mezzo a loro» dice ridendo. E a chi gli chiede se provi tristezza all’idea che questo potrebbe essere il suo ultimo GP d’Italia la risposta è ancora più tranchant: «Non devi ragionare pensando che è l’ultimo. È un’altra gara al Mugello, forse la 27a (in realtà sono venticinque; n.d.r.), boh. Ma l’emozione è la stessa di 25 anni fa, devi essere concentrato e provare a divertirti». E per farlo la cosa assolutamente necessaria sarà quella di ritrovare le sensazioni positive provate prima nei test di Jerez e poi a Le Mans, anche se il risultato con la gara flag to flag alla fine è stato sottotono rispetto al potenziale mostrato. «Guidare al Mugello con la Yamaha e provare a fare bene è un’emozione diversa. Ti manca se non ce l’hai. È incredibile come dopo 25 anni sia ancora la stessa cosa. Non è solo dargli gas, ma è tutto l’insieme, la pressione. E se ci fosse la gente a bordo pista sarebbe ancora più bello» racconta poi nel tardo pomeriggio in un’intervista a Sky. Il Mugello, quindi, preponderante e predominante su tutto il resto. Poi, ma solo poi, ci sarà tempo per iniziare a cosa fare nel futuro. «Ci sono quattro gran premi in cinque settimane e sarà solo nel periodo dello stop che tutti inizieranno a pensare al prossimo anno — racconta Vaentino —. E anche io prenderò la mia decisione. Ma non sarà solo mia, visto che devo anche sentire cosa vorrà fare la Petronas e quali sono i piani della Yamaha. Però è vero che queste
Squattro gare saranno molto importanti».
Carica Quartararo
Sulla carta questa è una pista Ducati, ma Fabio Quartararo ci arriva con sulle spalle la leadership in classifica e una voglia di rivincita dopo che la pioggia di Le Mans gli ha rovinato i piani. «Io mi aspetto una gran gara da parte nostra. Anche in Qatar tutti pensavano che la Ducati sarebbe stata favorita, invece... Se dovessimo trovare un titolo di film a questo weekend, “Il diavolo e la rossa” sarebbe perfetto. Però io spero che alla fine sia il Diavolo a spuntarla».
Il dolore di Marquez
E poi ci sono i dubbi che accompagnano Marc Marquez ogni volta che sale in moto. Perché se l’omero è guarito («lo hanno confermato i medici nell’ultimo controllo» spiega), ora a far male è la spalla destra. «In questo momento mi limita. Ho provato a girare con una Honda 600 per lavorare sulla posizione in sella, ma dopo un po’ il male alla spalla è troppo. Dopo Jerez abbiamo anche pensato di fermarci ancora, ma i dottori mi hanno detto che devo ricominciare con la mia vita, che è guidare una MotoGP. Ma c’è ancora qualcosa che non funziona bene e dobbiamo capire cos’è».
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