La Gazzetta dello Sport

Furia Zidane

Zizou: «Non c’era fiducia» E Perez chiama Ancelotti L’ex tecnico del Real: «Mi ha fatto male leggere che mi avrebbe cacciato se non avessi vinto la gara dopo»

-

no, solo un po’ di memoria… Mi faceva malissimo leggere sulla stampa, dopo una sconfitta, che mi avrebbero cacciato se non avessi vinto la partita dopo. Faceva male a me e a tutta la rosa perché questi messaggi filtrati intenziona­lmente ai media creavano un’interferen­za negativa con la squadra, creavano dubbi e malintesi. Fortuna che avevo dei ragazzi meraviglio­si che erano a morte con me. Quando le cose si mettevano male mi salvavano con vittorie grandiose. Perché credevano in me e sapevano che io credevo in loro. È ovvio che non sono il miglior allenatore del mondo, però sono capace di dare la forza e la fiduha cia di cui ognuno ha bisogno nel proprio lavoro».

Il nuovo tecnico

Nessuno aveva mai attaccato in questo modo il presidente Florentino Perez. Che ovviamente immediatam­ente affidato la propria difesa e il contrattac­co a Zidane a quegli stessi giornalist­i che ricevevano le “soffiate negative” citate dal tecnico francese. Zizou però ha ricevuto il plauso di un altro ex Galactico come l’ex compagno Luis Figo: «Io penso che un club come il Real Madrid, che parla tanto di signorilit­à, dovrebbe fare attenzione a certi dettagli. Quando hai dato così tanto a un club il minimo è che non ti mandino frecciatin­e qui e là, perché alla fine tutto viene fuori e diventa un problema». Florentino Perez con i giornalist­i amici non è mai stato tenero nei confronti di Zidane, nemmeno nella prima vittoriosa tappa, quella delle tre Champions di seguito, e per questo Zizou se n’è andato due volte. E ora Florentino deve trovare un nuovo allenatore. Il sogno Pochettino sembra sempre più lontano, il Psg non ha alcuna intenzione di mollare l’argentino, pertanto a meno di altre sorprese sul tavolo restano due candidati: il nostro Antonio Conte e l’idolo di casa Raul, ora col Castilla. Ma Perez sta pensando anche a un altro ritorno, Carlo Ancelotti, legato però all’Everton fino al 2024. 3’14” rapporti umani. Ecco il punto. Zinedine Zidane ha trascorso vent’anni nel Real Madrid e ha vinto tutto quello che c’era da vincere, da giocatore e poi da allenatore. Guidando i blancos dalla panchina è riuscito persino a fare meglio di quando giocava e questo poteva sembrare impossibil­e. Cresciuto all’ombra di Carlo Ancelotti di cui è stato il vice nell’anno della vittoria della decima Champions, Zizou ha superato il maestro vincendo tre volte di seguito la coppa più ambita del pianeta. Il rapporto con i vertici del club era ideale e quello con i giocatori ancora migliore. Il ciclo è finito quando Florentino Perez ha deciso che si poteva fare a meno di Cristiano Ronaldo senza sostituirl­o. Alla fine di maggio 2018 Zidane ha deciso di lasciare il Real, richiamato disperatam­ente da Florentino Perez a marzo 2019. Ha vinto ancora (Supercoppa di Spagna e Liga). Complice la pandemia, il Real Madrid fermo sul mercato e con una squadra stanca negli uomini chiave ha chiuso l’ultima stagione senza titoli. Zizou ha vissuto un anno in altalena, con la spada di Damocle dell’esonero a ogni passo falso. Con Florentino Perez i rapporti sono azzerati e il francese ha deciso di tagliare il cordone ombelicale. Nonostante avesse un altro anno di contratto se n’è andato senza chiedere un euro. E spiegando poi l’addio ai suoi tifosi.

 ??  ?? Divorzio
Divorzio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy