Flop Bastianini: «Ero teso, l’airbag era scarico» Pubblico a Monza Il presidente Aci: «Spero l’80%»
Enea ha tamponato Zarco alla fine del giro di allineamento. E per il 2022 tornerà al Team Gresini con la Ducati
oveva essere un giorno da ricordare si è tramutato in una domenica da dimenticare il prima possibile. Perché la gara di Enea Bastianini non è neppure iniziata, con un tamponamento incredibile sul rettilineo d’arrivo a Johann Zarco alla fine del giro di allineamento, con Enea sorpreso dalla brusca frenata effettuata dal francese della Ducati Pramac che mandava in temperatura i
Dfreni. Nonostante un’inchiodata disperata, Bastianini non è riuscito a evitare il contatto — per fortuna di Zarco minimo, con la rottura della parte finale della sella che ospita il mass damper —, con un capottamento scenografico che ha di fatto chiuso la sua gara, perché nonostante una corsa disperata al box per cambiare moto, tempo un paio di curve e il campione della Moto2 si è nuovamente sdraiato. Solo distrazione? Sì e no, perché come Enea ha raccontato, oltre al turbamento per la morte di Jason Dupasquier, ecco la scoperta a pochi minuti dal via che sulla sua tuta non era stato attivato il sistema di airbag. «In griglia ho scoperto che era scarico e questo ha influito sulla mia concentrazione. Arrivando alla casella di partenza Zarco ha inchiodato e non ho potuto far nulla, centrandolo in pieno. Ho un po’ di acciacchi, ma spero di mettermi a posto per Barcellona» racconta.
Blindato da Ducati
In giorni caldi per il mercato, il pilota di Rimini è uno dei pochi nomi ancora ufficialmente senza squadra per il 2022. Anche se solo relativamente, perché ora che il Team Gresini ha sciolto le riserve e scelto di debuttare in MotoGP con la Ducati, Bastianini tornerà a correre con la struttura che lo ha lanciato nel Mondiale: era stato proprio Fausto Gresini a volerlo nel suo team nel 2014, stagione nella quale la “Bestia” aveva collezionato 3 podi. Il contratto di un anno più uno che Bastianini ha firmato con la Ducati, assegna alla Casa di Borgo Panigale un’opzione da esercitare entro il 30 giugno per confermarlo. E in tutti questi mesi, da Borgo Panigale il messaggio è stato sempre solo uno e univoco: crediamo molto in Bastianini in ottica futura. Sentimento fortemente ricambiato. Con Enea che tornerà a fare coppia con Fabio Di Giannantonio,
che nel 2022 debutterà in classe regina, restano due posti scoperti: il secondo pilota dell’Aprilia, che se Andrea Dovizioso deciderà di non tornare a correre molto probabilmente sarà occupato dall’americano Joe Roberts, e quello possibile in Yamaha Petronas, qualora Valentino Rossi decida di smettere. Nel paddock gira il nome di Joel Dixon, oggi in Moto2 con la struttura malese: in tre anni per lui 0 pole position e 0 podi. Ma il passaporto è inglese. E per la Dorna questo prevale su tutto.
●«Non possiamo sperare nelle 100mila persone del 2019 ma di riempire l’autodromo di Monza al 7080 per cento». Lo ha detto il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, a proposito del Gran Premio d’Italia del weekend del 12 settembre, a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento. «Quello che vorremmo fare - ha dichiarato Sticchi Damiani è allestire delle tribune noCovid per le persone vaccinate, e altre per chi farà il tampone, con un distanziamento e al 50% della capienza».