La Gazzetta dello Sport

Lukaku scatenato urla alla telecamera «Chris, I love you»

(Romelu Lukaku ha dedicato il primo gol alla Russia a Christian Eriksen, suo compagno dell’Inter)

- di VERNAZZA

I Diavoli Rossi travolgono la Russia. Doppietta per la punta dell’Inter: «Dura giocare, pensavo al mio compagno»

Lukaku per Eriksen, succede alla Gazprom Arena di San Pietroburg­o poco dopo la mezz’ora di Belgio-Russia: il centravant­i segna un gol gentilment­e offerto dalla difesa russa e punta la telecamera più vicina. «Chris, I love you», urla Romelu. L’attaccante libera una gioia multipla, per il gol e per il pericolo scampato dal compagno all’Inter, ma siamo sicuri che abbia prevalso il secondo sentimento. Belgio-Russia è tutta qua, in questo frammento che chiude una giornata di angoscia e di sollievo, a Copenaghen e ovunque nel calcio. Il Belgio vince facile, come da copione degli ultimi anni contro la Russia. I Diavoli Rossi l’avevano già maltrattat­a nelle qualificaz­ioni e hanno ribadito il concetto. Un dislivello quasi abissale di tecnica, tattica e strategia.

L’errore

Stanislav Cherchesov, il c.t. russo, commette un errore fatale, dispone la squadra con un ambizioso 4-2-3-1, laddove sarebbe stato meglio optare per una difesa a tre/ cinque, come ci sembrava di aver erroneamen­te intuito alla vigilia. I due centrali Semenov e Dzhikiya non reggono l’urto del colosso Lukaku, e il portiere Shunin, alle loro spalle, dispensa uscite ballerine. Il primo gol è un regalo di Semenov: su un cross di Mertens il difensore tenta una giocata, la sbaglia e rimette in gioco Lukaku davanti a Shunin. Il secondo è un “presente” di Shunin: su un cross velenoso di Thorgan Hazard, il portiere respinge sui piedi di Meunier, un bell’assist. A quel punto festa finita, pratica chiusa. Per il Belgio, partita in discesa e ordinario controllo.

Correzione

All’Intervallo Cherchesov si corregge, disegna un 3-4-2-1, con Golovin e Cheryshev dietro Dzyuba, e la situazione un po’ migliora. La Russia ha qualche moto d’orgoglio, prova a risalire la corrente, ma è come un pesce che si dibatte nella rete e che non ha più futuro. Il Belgio non deve neppure mostrare la faccia dura, basta una vigilanza attenta, e in coda trova pure il modo di segnare la terza rete con Lukaku, su imbeccata di Meunier. L’errore più grave che possono commettere i Diavoli Rossi è quello di prendere per oro colato tanta vittoria. Si sapeva che sarebbe stato facile, forse non così agevole, ma ci siamo capiti. Servirà altro per vincere l’Europeo. Ci vorrà per esempio il recupero di De Bruyne, non ancora guarito dall’infortunio nella finale di Champions, e bisognerà ritrovare il miglior Hazard, nel senso di Eden, l’attaccante del Real Madrid. Ieri tra i titolari c’era suo fratello Thorgan, fornitore di una prestazion­e esatta nel suo ruolo di esterno sinistro di centrocamp­o. Eden è entrato nello scorcio finale, per accumulare minuti. De Bruyne e Eden Hazard senza dimenticar­e Witsel: il Belgio è una miniera ricca, ma dovrà estrarre il meglio dai suoi pezzi pregiati.

Le parole di Romelu

Alla fine resta negli occhi lo sguardo di Lukaku nell’intervista veloce dell’Uefa, a match concluso. Il centravant­i aveva la faccia di uno che ha passato un quarto d’ora orrendo, al pensiero di un compagno di squadra in pericolo di vita: «Sono davvero molto contento per questa vittoria, è stata una serata intensa: è stato difficile giocare per me, perché avevo la testa a Christian Eriksen. Spero che adesso stia bene». La paura è passata e l’unico risultato che conta è che Eriksen sia in ripresa. Passano in secondo piano persino i 62 gol di Lukaku in 94 presenze con la maglia della nazionale, una media impression­ante. Fischi

Prima del fischio d’inizio Lukaku e compagni si sono inginocchi­ati per la protesta del “Black lives matter”, pochi secondi per il messaggio contro il razzismo. I giocatori russi sono rimasti in piedi e ne avevano diritto, nessuno può imporre niente a nessuno. Meno accettabil­i i fischi dei tifosi russi.

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 ??  ?? La dedica Romelu Lukaku dedica il suo primo gol a Christian Eriksen: dopo aver segnato, l’attaccante corre verso una telecamera e lascia un messaggio per il compagno all’Inter:«Chris, io ti amo»
La dedica Romelu Lukaku dedica il suo primo gol a Christian Eriksen: dopo aver segnato, l’attaccante corre verso una telecamera e lascia un messaggio per il compagno all’Inter:«Chris, io ti amo»
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AP Doppietta Il primo gol di Lukaku che apre la gara. Poi segnerà il 3-0

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