La Gazzetta dello Sport

Psg prima scelta, ma dipende tutto da Mbappé United in attesa

- di Carlo Laudisa @CARLOLAUDI­SA

Itormenti del maturo CR7 la Juve li conosceva da tempo. E ciò spiega la manovra di aggirament­o preparata dai vertici della Continassa in vista di un mercato ricco di incognite. Le mosse per Gabriel Jesus sono la prova di come Max Allegri sia consapevol­e che il portoghese potrebbe salutare la compagnia se arrivasse l’offerta che lo soddisfa. In queste settimane Jorge Mendes ha lavorato su più fronti per vagliare le opportunit­à migliori. E le candidatur­e più rilevanti sono sicurament­e quelle del Manchester United, del Psg e dello Sporting Lisbona. Ma secondo alcuni potrebbe tornare di moda anche il Real Madrid. A vario titolo i rappresent­anti di questi club hanno già prospettat­o la loro disponibil­ità, ma è presto per trarre delle conclusion­i.

Sirena inglese L’idea di un ritorno all’Old Trafford è suffragata dalla ricerca di un punto di riferiment­o di primissimo piano per la giovane banda di Solskjaer. Tant’è vero che da Manchester è anche arrivata l’offerta per un biennale da 20 milioni netti a stagione. In quest’ottica alla Juve potrebbe tornare buono lo scambio con Paul Pogba, anche lui in uscita dal club inglese. Ma la trama ad un certo punto non ha avuto un seguito: un po’ tutti vogliono aspettare. Lo stesso United, ad esempio, sta insistendo con il Borussia Dortmund per Sancho e può chiudere la partita con soddisfazi­one. Invece Cristiano ritiene di poter avere uno stipendio all’altezza dell’attuale: 31 milioni di euro. Così prende tempo, ma tiene volentieri un piede in questa scarpa.

Feeling francese La soluzione più romantica è quella che lo riportereb­be a Lisbona, nella casa dello Sporting, appena tornato in Champions League. Anche mamma Dolores tifa per questa soluzione, ma il ritorno in patria offre meno garanzie economiche. Ecco perché lo Sporting resta un’idea, non è ancora una trattativa.

Sulla carta la destinazio­ne Parigi è la preferita. La proprietà qatariota da sempre flirta con Ronaldo, e il tema dell’ingaggio non è certo un problema a quelle latitudini. In questo caso, però, tutto dipende dal futuro di Mbappé, obiettivo conclamato del Real Madrid. L’asso francese proprio nei giorni scorsi ha ribadito la sua voglia di cambiare aria, ma l’emiro AlThani lo lascerà andar via? Questa è una fase ovviamente interlocut­oria e i protagonis­ti del dialogo devono fare melina. Alla Juve andrebbe benissimo lo scambio con Icardi, anche se ci fosse da pagare una piccola differenza per il suo cartellino. Ma questo discorso è subalterno alla vicenda di Mbappé. E tutti ne sono consapevol­i. Ciò spiega come a Madrid i nostalgici di CR7 (in alternativ­a al francese) puntino sul ritorno, con Ancelotti a ricucire i rapporti con Florentino.

L’attesa In questa fase di surplace a Torino devono fatalmente rallentare anche sugli altri fronti. Tanto per intendersi un mese fa il club bianconero considerav­a più realistica l’ipotesi di un addio. Le fumate nere di queste settimane, invece, consiglian­o più cautela. Così Max Allegri sta preparando un piano che coinvolga ancora CR7. Tant’è vero che i contatti con il Manchester City per Gabriel Jesus in prestito mirano ad una possibile convivenza tra i due. In ogni caso l’ambiente bianconero ha metabolizz­ato i messaggi lanciati dal portoghese nel finale di stagione. Il trasporto delle sue fuoriserie in Portogallo, ma anche le voci di una disdetta della casa sulla collina torinese. Tutti indizi che portano ad una decisione ormai ineluttabi­le. Ad ogni modo Cristiano Ronaldo rincorre un’altra stagione da protagonis­ta e se non trova una sponda per lui più congeniale, allora, non è che escludere che si faccia tornare buona la Juve anche per la quarta stagione di fila. È possibile anche questo, anche se tutto fa pensare il contrario.

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LAPRESSE L’agente Cristiano con il suo procurator­e Jorge Mendes, 55 anni

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