La Gazzetta dello Sport

«Ho il cuore diviso ma tiferò Italia E Insigne-Bonucci faranno gol»

- Di

La showgirl: «In Svizzera sono cresciuta questo Paese mi ha dato proprio tutto»

iramisù o cioccolata? Braccialet­ti o orologi? Maglia azzurra o rossocroci­ata? Questo è il dilemma di Michelle Hunziker, cascata di capelli biondi, pantaloni verde militare e tacco dodici. Ieri ha presentato «Iron Bootcamp, il live di Iron Ciapèt», due giorni di sport e benessere all’Adriatic Golf Club di Cervia il 16 e 17 luglio, e questa sera non si perderà la sfida ItaliaSviz­zera.

«I miei primi sedici anni li ho vissuti in Svizzera, ma ormai l’Italia è entrata nella mia anima, è veramente dura fare un pronostico. Ero un bambina, avevo 6 anni quando partii per la mia prima vacanza in Italia, a Gatteo Mare, con mia madre che guidava il Maggiolino rosso senza aria

Tcondizion­ata, e teneva pure i finestrini giù perché aveva i capelli cotonati, ma io ero felice per l’atmosfera che avrei trovato, il gelato al fiordilatt­e che in Svizzera non esisteva, le sale giochi, la musica… per me la Romagna era come andare alle Maldive. E ancora oggi ci torno volentieri».

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allora si sbilanci…

«E’ un casino, il cuore è diviso a metà, però ormai sono troppo affezionat­a all’Italia: sto per gli azzurri, ma diciamo che se vincesse la Svizzera non ci rimarrei poi così male».

3Come

vede la nostra Nazionale?

«Mi piace molto per l’entusiasmo, per il senso di appartenen­za, per quello spirito di gruppo che è l’essenza dello sport di squadra. Il lato psicologic­o è fondamenta­le,

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idea si è fatta di Roberto Mancini?

«Non ci siamo mai incontrati, mi sembra una persona che va dritta all’obiettivo, sa quello che vuole. Gianluca Vialli, invece, l’avevo conosciuto in vacanza, una persona di grande intelligen­za e valori incredibil­i, la loro amicizia che si espande nella squadra è un grande esempio per tutti».

3Lei

e il pallone

«Ho sempre giocato a calcio, sin da ragazzina, in porta o in attacco, l’importante era giocare, tiravo certe lecche! Simpatizzo per la Juve per i rapporti con la famiglia Agnelli che aveva anche appoggiato “Doppia Difesa”, la Onlus che ho fondato con Giulia Bongiorno contro la violenza sulle donne alla quale andranno gli incassi dell”Iron Bootcamp”».

3Che

cosa le ha dato la Svizzera?

«Sin da bambina la disciplina e la consapevol­ezza che nulla è facile e scontato, che bisogna darsi da fare per raggiunger­e ogni minima cosa. Mi ha anche insegnato ad amare lo sport perché da noi c’è lezione di educazione fisica ogni pomeriggio sin dalle elementari, e si faceva pure la doccia. Lo sport è fondamenta­le per la mia vita, non per l’estetica, quella è l’ultima cosa, ma per il sacrificio e la dedizione che impone, anche quando pensi di non farcela puoi riuscirci se ti impegni, lavori e ti alleni. Un concetto che aiuta moltissimo nella vita».

3Che

cosa le ha dato l’Italia? «Voi venivate a fare il pieno da noi, ma il pieno l’ho fatto io nel vostro Paese. L’Italia mi ha dato lavoro, famiglia, certezze, pubblico, tutto. Le vostre bellezze le vedo con gli occhi della straniera, ho fatto un tour in Sicilia, cattedrali inestimabi­li, Napoli mi ha conquistat­a, nonostante le restrizion­i che ci sono state non ho voglia di viaggiare, rimango qua».

E allora chi segna questa sera? «Non sono così esperta, ma qui c’è Marco Francone, uno dei professori di educazione fisica di “Iron Bootcamp” che mi suggerisce. Ecco, mi dice Insigne con un tiro a giro e Bonucci su calcio d’angolo: non succede, ma se succede sai che ridere!».

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Com’è nato «Iron Bootcamp» a Cervia?

«L’anno scorso, per gioco, con “Iron Ciapèt (chiappe d’acciaio), dopo i miei esercizi sul web. Ma visto l’interesse e le adesioni quest’anno abbiamo raddoppiat­o e anche cambiato il nome – ride – perché gli esercizi con i nostri cinque trainer sono tanti, vari e tosti, non solo per le donne, ma anche per gli uomini. Tutti possono iscriversi a questa due giorni di sport, su www.ciaoticket­s.com, sarà accettato un massimo di mille persone al giorno».

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3’25”

HA DETTO

Non lo conosco ma Mancini mi sembra una persona che va dritta all’obiettivo sa quello che vuole

Non sono esperta, ma mi dicono che segna Bonucci su calcio d’angolo. Che ridere se succede

 ??  ?? Da modella alla tv Michelle Hunziker, 44 anni, è nata e cresciuta in Svizzera. A sedici anni è venuta in Italia si vede che stanno bene insieme, che si divertono, è importante quando si condividon­o tanti giorni in ritiro. Mi fanno pensare al Sanremo 2018, quando l’ho presentato al fianco di Claudio Baglioni e Pierfrance­sco Favino, eravamo molto affiatati, sempre contenti, un bel trio».
Da modella alla tv Michelle Hunziker, 44 anni, è nata e cresciuta in Svizzera. A sedici anni è venuta in Italia si vede che stanno bene insieme, che si divertono, è importante quando si condividon­o tanti giorni in ritiro. Mi fanno pensare al Sanremo 2018, quando l’ho presentato al fianco di Claudio Baglioni e Pierfrance­sco Favino, eravamo molto affiatati, sempre contenti, un bel trio».
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 ??  ?? Sul c.t. azzurro
Sul c.t. azzurro
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Il suo pronostico

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