La Finlandia a Casa Russia per la storia
Mai ai Mondiali e al debutto in un Europeo, i finlandesi se vincono sono agli ottavi
a Finlandia non ha mai partecipato alla fase finale di un Mondiale e sta giocando per la prima volta un Europeo, dove è arrivata come seconda nel gruppo di qualificazione dell’Italia, un risultato storico. Oggi ha la possibilità clamorosa di entrare con una giornata di anticipo negli ottavi. Al debutto ha battuto la Danimarca per 1-0, nel sabato del dramma di Eriksen, vittoria facilitata dallo stato d’animo sconvolto degli avversari, ma vittoria. Se stasera i finlandesi superassero la Russia, travolta sabato dal Belgio, guadagnerebbero l’ingresso agli ottavi, perché con sei punti in classifica avrebbero la garanzia di passare nel gruppetto delle quattro migliori terze.
LLa batosta contro il Belgio obbliga la Russia a una reazione, un’altra sconfitta e la relativa eliminazione allargherebbero la crisi a dismisura. A San Pietroburgo, dove si giocherà la partita, la pandemia è ripartita con un’impennata e le autorità hanno ridato una giro di vite alle misure restrittive: è ritornato di nuovo l’obbligo di mascherina all’aperto, nelle fan zone dell’Europeo non si possono più vendere cibi. Un momentaccio. Stanislav Cherchesov, il c.t., teme la sotto l’ombrello dell’Urss, Unione Sovietica, disgregatasi nel 1991, quando la Russia e gli altri Stati dell’impero sovietico riconquistarono l’autonomia. Intrecci storici pazzeschi, legati al Novecento. Tra il 1939 e il 1940 l’Urss di Stalin invase la Finlandia, per la cosiddetta guerra d’inverno. Decine di migliaia di morti sui due fronti e la cessione di un pezzo di territorio da parte dei finlandesi ai sovietici. A seguire la Finlandia si alleò con i nazisti e verso la fine della seconda guerra mondiale li combattè. Contorsionismi della storia. La partita di oggi si gioca a San Pietroburgo, ex Leningrado, città a circa 200 chilometri dal confine tra Russia e Finlandia, che scorre lungo una regione chiamata Carelia, per la gran parte in territorio russo. Durante la Guerra Fredda la Carelia è stata una frontiera blindatissima, e però zona calda, di intrighi e di traffici. Nel calcio Russia o Urss e Finlandia si sono affrontate per 18 volte: 12 vittorie russo-sovietiche, cinque pareggi e l’unico successo finnico di cui si è detto nel 1912. Quella di oggi è il faccia a faccia più importante dall’Olimpiade 1912 e il pronostico non è scontato. La Finlandia può giocarsela alla pari e diventare l’Islanda di Euro 2021. 2’27”
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