La Gazzetta dello Sport

L’Inter è pronta a volare a Copenaghen nel weekend

La visita di dirigenti e staff medico solo quando il danese sarà dimesso E pure Lukaku vorrebbe incontrarl­o...

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hristian non è solo, non lo è mai stato e mai lo sarà. Ha sentito l’Inter vicinissim­a in questi giorni, i più duri della sua esistenza: i tifosi nerazzurri inondano il suo Instagram, continuano le chiamate di dirigenti e compagni. Sono quotidiane, come i messaggi in chat, come le foto che lui stesso manda: ritraggono un ragazzo sereno per lo scampato pericolo, in buona salute si direbbe, se non

Cfosse per quel camice. Il prossimo passaggio sarà il volo Milano-Copenaghen previsto non prima del weekend: una delegazion­e del club andrà ad abbracciar­lo dal vivo, ma solo dopo che il centrocamp­ista verrà dimesso dal Rigshospit­alet. Troppo stringenti le regole covid per immaginare un ingresso nella struttura ma, più in generale, l’Inter vuole usare tutta la delicatezz­a che la situazione impone. Da un lato Eriksen ha bisogno di massimo riposo e nessuno stress, dall’altro verrà rispettata la giurisdizi­one

Per questo, una volta che verrà prodotta una diagnosi chiara e univoca, si potrà partire: da venerdì ogni giorno è buono, la delegazion­e sarà composta dall’a.d. Beppe Marotta, il d.s. Piero Ausilio e il direttore medico dell’Inter, Piero Volpi. Oltre al calore umano e alla vicinanza assai gradita in questo momento, il club vuole capire da vicino l’evoluzione clinica. E capire come, eventualme­nte, si coniugherà con l’applicazio­ne della normativa italiana per casi di questo tipo: la situazione è in divenire, nessuna porta al momento è chiusa e, di certo, il club aspetterà con tutta la prudenza del caso l’eventuale ritorno del proprio gioiello. Anzi, qualora in un tempo rapido fosse possibile prendere un aereo, non è da escludere che lo stesso giocatore torni presto a Milano: a quel punto l’Inter potrebbe sottoporlo a ulteriori analisi.

Intanto oggi a Copenaghen circolerà un altro amico di Christian, che è pure l’incubo di mezza Danimarca: Romelu Lukaku è il totem del Belgio che domani sfida la nazionale di casa al Parken, lo stadio del dramma. Il centravant­i dell’Inter, assieme a Jan Vertonghen, ex compagno di Chris al Tottenham, ha chiesto ufficialme­nte di poter vedere Eriksen per qualche secondo in ospedale: dopo i pianti e le preghiere di sabato davanti alla tv, la visita riscaldere­bbe il cuore del belga. Ci, sono, però tempi stretti e un codice rigido che rendono difficile la realizzazi­one del progetto: il Belgio è in bolla, nessuno può muoversi, e l’ospedale non consente visite supplement­ari. Probabile che i due si rivedano a Milano, tutti sperano in campo. 2’34”

 ??  ?? Il dirigente L’a.d. interista per la parte sportiva Beppe Marotta, 64 danese sull’argomento. Lo staff medico nerazzurro è, comunque, in continuo contatto con i colleghi della nazionale: non c’è informazio­ne clinica che non venga condivisa praticamen­te in tempo reale.
Il dirigente L’a.d. interista per la parte sportiva Beppe Marotta, 64 danese sull’argomento. Lo staff medico nerazzurro è, comunque, in continuo contatto con i colleghi della nazionale: non c’è informazio­ne clinica che non venga condivisa praticamen­te in tempo reale.

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