La Gazzetta dello Sport

Mbappé risponde a CR7 anche senza fare gol E il mercato può aspettare

Una rete annullata e tanti scatti in una gara alla fine positiva Il Psg in ansia per il rinnovo, lui pensa al campo

- di Alessandra Bocci

Campione del mondo

Kylian Mbappé, 22 anni, ha già vinto un Mondiale da protagonis­ta con la Francia nel 2018 in Russia, dove fu eletto miglior giovane del torneo GETTY IMAGES

Ronaldo chiama, Mbappé risponde. Senza segnare, ma creando terremoti nell’organizzaz­ione di gioco della Germania e lasciando capire quel che intende fare per il resto del torneo. Quando Hummels ha deciso il destino della Francia al Mondiale brasiliano, Kylian aveva 15 anni. Ha fatto in tempo a vincere il titolo quattro anni dopo, quando i tedeschi erano già andati a casa da un pezzo. Non ha patito la delusione di Euro 2016, perché era ancora un ragazzino da Under 19, Europeo vinto mentre i grandi perdevano il loro. Colpiti e affondati. Mbappè invece delusioni ne ha vissute finora poche, neppure una con la nazionale bleus.

Discussion­i

Il suo futuro è un romanzo che si intreccia infinitame­nte con quello di Ronaldo, autore a Budapest poche ore prima della partita di Monaco di Baviera di due gol, mentre quello segnato da Mbappé in Germania non è stato convalidat­o. Ma resta una perla in una gara che la Francia ha a lungo controllat­o invece di giocarla e questo probabilme­nte ha limitato anche le potenziali­tà del suo giovanissi­mo fuoriclass­e. Un fuoriclass­e che, nonostante i 22 anni sulla carta di identità, è già carico di onori e di pressioni che sembra capacissim­o di sopportare. Anzi, si direbbe che gli facciano bene. Il Paris Saint Germain è in apprension­e per la firma del suo nuovo contratto? Mbappé tiene il punto, proprio come ha fatto la Francia contro la Germania. La strada per il successo nell’Europeo sfuggito alla Francia cinque anni fa a Saint Denis proprio contro il Portogallo è ancora lunga, lunga quella che determiner­à la futura destinazio­ne della stella del calcio francese. Che va d’accordo con qualcuno e con qualcun altro no, ha una sua personalit­à spiccata, vuole essere sempre al centro della scena e non accetta tentenname­nti. Mbappé sa dove vuole stare. Cristiano Ronaldo sa che in casa Psg troverebbe un inquilino (non il solo) ingombrant­e. E una coesistenz­a, anche per motivi di budget, è improponib­ile.

Decisioni

Ma il futuro in questo momento è un terra lontana, anche se i ritmi del calcio sono sincopati. L’obiettivo della Francia ora è confermare la leadership, prendersi l’Europa dopo essersi presa il mondo e le qualità per riuscire non mancano. Perché Mbappé è la stella che fa i capricci e ti ripaga sul campo, e poi dietro alla stella c’è un notevole corpo di ballo. Pogba, ad esempio: ispiratore di Hernandez per un tiro cross che finisce in porta, pazienza se è un autogol, autore anche di tanti suggerimen­ti per lo stesso Mbappé e per la nutrita truppa di piedi buoni francesi. C’è sempre Pogba alla base delle azioni della squadra di Deschamps e non potrebbe essere altrimenti: i giorni del protagonis­mo li ha già passati e superati, come un esame all’università. Pogba adesso è un giocatore maturo e a 28 anni può vivere tutto con distacco e leggerezza. Paul c’era in Russia, ma c’era anche a Parigi nella serata delle occasioni perse. Ha fronteggia­to passaggi di squadra dolorosi e ora può permetters­i di insegnare qualcosa agli altri. In materia di trasferime­nti è un maestro, forse qualche suggerimen­to può darlo anche a Mbappé. Che per ora si gode il successo e magari anche il duello a distanza. In questo Europeo ci sono ancora strade lunghe per tutti, ma prima o poi potrebbero incrociars­i.

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