Mbappé risponde a CR7 anche senza fare gol E il mercato può aspettare
Una rete annullata e tanti scatti in una gara alla fine positiva Il Psg in ansia per il rinnovo, lui pensa al campo
Campione del mondo
Kylian Mbappé, 22 anni, ha già vinto un Mondiale da protagonista con la Francia nel 2018 in Russia, dove fu eletto miglior giovane del torneo GETTY IMAGES
Ronaldo chiama, Mbappé risponde. Senza segnare, ma creando terremoti nell’organizzazione di gioco della Germania e lasciando capire quel che intende fare per il resto del torneo. Quando Hummels ha deciso il destino della Francia al Mondiale brasiliano, Kylian aveva 15 anni. Ha fatto in tempo a vincere il titolo quattro anni dopo, quando i tedeschi erano già andati a casa da un pezzo. Non ha patito la delusione di Euro 2016, perché era ancora un ragazzino da Under 19, Europeo vinto mentre i grandi perdevano il loro. Colpiti e affondati. Mbappè invece delusioni ne ha vissute finora poche, neppure una con la nazionale bleus.
Discussioni
Il suo futuro è un romanzo che si intreccia infinitamente con quello di Ronaldo, autore a Budapest poche ore prima della partita di Monaco di Baviera di due gol, mentre quello segnato da Mbappé in Germania non è stato convalidato. Ma resta una perla in una gara che la Francia ha a lungo controllato invece di giocarla e questo probabilmente ha limitato anche le potenzialità del suo giovanissimo fuoriclasse. Un fuoriclasse che, nonostante i 22 anni sulla carta di identità, è già carico di onori e di pressioni che sembra capacissimo di sopportare. Anzi, si direbbe che gli facciano bene. Il Paris Saint Germain è in apprensione per la firma del suo nuovo contratto? Mbappé tiene il punto, proprio come ha fatto la Francia contro la Germania. La strada per il successo nell’Europeo sfuggito alla Francia cinque anni fa a Saint Denis proprio contro il Portogallo è ancora lunga, lunga quella che determinerà la futura destinazione della stella del calcio francese. Che va d’accordo con qualcuno e con qualcun altro no, ha una sua personalità spiccata, vuole essere sempre al centro della scena e non accetta tentennamenti. Mbappé sa dove vuole stare. Cristiano Ronaldo sa che in casa Psg troverebbe un inquilino (non il solo) ingombrante. E una coesistenza, anche per motivi di budget, è improponibile.
Decisioni
Ma il futuro in questo momento è un terra lontana, anche se i ritmi del calcio sono sincopati. L’obiettivo della Francia ora è confermare la leadership, prendersi l’Europa dopo essersi presa il mondo e le qualità per riuscire non mancano. Perché Mbappé è la stella che fa i capricci e ti ripaga sul campo, e poi dietro alla stella c’è un notevole corpo di ballo. Pogba, ad esempio: ispiratore di Hernandez per un tiro cross che finisce in porta, pazienza se è un autogol, autore anche di tanti suggerimenti per lo stesso Mbappé e per la nutrita truppa di piedi buoni francesi. C’è sempre Pogba alla base delle azioni della squadra di Deschamps e non potrebbe essere altrimenti: i giorni del protagonismo li ha già passati e superati, come un esame all’università. Pogba adesso è un giocatore maturo e a 28 anni può vivere tutto con distacco e leggerezza. Paul c’era in Russia, ma c’era anche a Parigi nella serata delle occasioni perse. Ha fronteggiato passaggi di squadra dolorosi e ora può permettersi di insegnare qualcosa agli altri. In materia di trasferimenti è un maestro, forse qualche suggerimento può darlo anche a Mbappé. Che per ora si gode il successo e magari anche il duello a distanza. In questo Europeo ci sono ancora strade lunghe per tutti, ma prima o poi potrebbero incrociarsi.