Operazione
CON ZANIOLO AL TOP ASPETTANDO TONALI E SCAMACCA
Servono un terzino e un centravanti Mancini ha un buon serbatoio di giovani a partire da Raspadori che è già nel gruppo
Zaniolo. Scamacca. Raspadori. Tonali. I rientri di Sensi, Pellegrini e possibilmente Kean. Qualche Under 21 di belle speranze, da Frattesi a Rovella. Sangue giovane. Vero che qualsiasi nazionale vincente sembra perfetta, eppure non è così. Meglio allora non cristallizzarsi sui successi: il cristallo si rompe facilmente. Soltanto Germania (1972-1974), Francia (1998-2000) e Spagna (2008-10-12) hanno raddoppiato, se non triplicato, con Mondiale ed Europeo consecutivi. Più spesso i c.t. hanno pagato il mancato rinnovamento per riconoscenza o scelte sbagliate.
Non è facile migliorare quest’Italia, ma si può. Il mantra durante il torneo è stato: «Tutti si comportano da titolari quando entrano». Quindi gli inserimenti dovrebbero essere automatici o quasi. Alcuni ruoli sono più problematici, ma nessuna sorpresa, si sapeva: quelli più in bilico sono il terzino destro e il centravanti. Avendo Spinazzola ed Emerson che spingono a sinistra, sull’altro fronte serve un laterale-centrale per restare a tre in fase d’impostazione. Florenzi non è giovanissimo, idem Toloi, Di Lorenzo è stato encomiabile e può crescere. In ballo c’è il romanista Mancini, può inserirsi Calabria che nel Milan sa accentrarsi quando Hernandez spinge. Il primo Barzagli sarebbe stato ideale (o avessimo un Bastoni a destra...).
Urgono belle notizie anche spostandoci al centro. Bonucci-Chiellini è oggi la coppia migliore d’Europa, ma in Qatar il capitano avrà 38 anni e mezzo: un mezzo guaio, dovesse decidere di chiudere con la Nazionale. Fossimo in Mancini,
Il c.t. dovrà parlare con il capitano e convincerlo a continuare fino a novembre 2022
I ruoli nei quali l’Italia campione può essere potenziata sono il terzino destro e il centravanti.
Poi c’è l’incognita Chiellini: Bastoni è giovane ma sembra pronto, però avere il capitano fino al 2022 sarebbe una sicurezza.
In arrivo Zaniolo e Scamacca, confermato Raspadori, attesa per la crescita degli Under 21 gli faremmo un bel discorsetto in prospettiva Qatar, stringere i denti altri sedici mesi, tanto è abituato, non giocarle tutte per far crescere Bastoni, che è il futuro, e poi si dedichi anche alla pesca, se vuole.
Capitolo centravanti: come Spagna, Germania, Portogallo (a parte l’enigma CR7), un problema europeo, non abbiamo un 9 goleador implacabile. Il dualismo ImmobileBelotti è figlio di questa considerazione di Mancini. Caputo, bella alternativa giochista, di anni ne avrà 34 e mezzo. Però le prospettive sono interessanti. Raspadori ha assaggiato la Nazionale e ci resterà, dall’Under 21 arriverà Scamacca. Due attaccanti agli opposti: uno piccolo, tecnico. che nel calcio moderno può giocare da “falso 9” in regia offensiva, oppure spostarsi a sinistra, l’altro potente, alto, agile, forte di testa, molto mobile. Possono offrire due soluzioni tecnico-tattiche diverse ma, cosa importante, convivere come nell’Under 21 (anche se Mancini non gioca con il 3-5-2).
Il vero grande acquisto sarebbe il rientro di Zaniolo, quello vero, in prospettiva il miglior giocatore italiano degli ultimi anni. Se l’avessimo avuto all’Europeo avrebbe giocato a destra (spostando Chiesa all’occorrenza sull’altro fronte), mezzala offensiva (al posto di Barella, in caso di avanzamento del baricentro), ma anche da centravanti “finto”. Attenti però a non stravolgere troppo il meccanismo europeo:
Zaniolo non è l’unico nome in attacco. Kean non è stato cancellato. Ha un potenziale da valorizzare come prima punta e attaccante laterale. Chissà Pellegri: poteva essere Scamacca prima di Scamacca, potente, fisico, tormentato dagli infortuni, dannazione. Se in attacco i nomi non mancano, c’è addirittura grande abbondanza a centrocampo, il nostro reparto migliore. Un nome su tutti: Tonali. Quello vero visto nel Brescia, non la controfigura timida del Milan. La maglia pesa, ma se ritroverà quella convinzione rientrerà nel gruppo al quale il c.t. lo aveva aggregato. Con lui, gli infortunati Sensi (che Mancini avrebbe schierato nei momenti difficili di Verratti) e Pellegrini (utile da esterno).
Di centrocampisti interessanti è ricco anche il serbatoio giovanile: Rovella, Ricci, Maggiore e Pobega sono nomi attesi alla svolta della carriera, per confermare da grandi le belle sensazioni di Genoa, Spezia e