La Gazzetta dello Sport

Sprint Inter

Dumfries apre a Inzaghi. Ma Bellerin c’è Duello con l’Everton per l’olandese. Lo spagnolo ha chiesto la cessione all’Arsenal

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eglio prima che poi. L’Inter ha già il mano il sì di Hector Bellerin e nel frattempo incassa un’apertura anche su Denzel Dumfries, per il quale c’è un duello aperto con l’Everton di Rafa Benitez. L’esterno destro è la priorità del mercato dell’Inter. E i dirigenti nerazzurri hanno tutta l’intenzione di regalare a Simone Inzaghi il prima possibile una pedina tatticamen­te fondamenta­le per il suo gioco. Tempistich­e? Nel mercato non sono mai codificabi­li con precisione. Ma l’obiettivo è quello di acquistare il sostituto di Hakimi entro la fine del mese, per unirlo ai compagni al ritorno dalla tournée negli Stati Uniti.

ML’evoluzione su Dumfries va raccontata. Il Psv venderà certamente il suo esterno, lo ha confessato pure l’allenatore nei giorni scorsi. L’Inter lo sa a ha preso informazio­ni da tempo, spaventand­osi per una richiesta da 20 milioni di euro che per la società nerazzurra non è praticabil­e. Sul calciatore si è mosso pesantemen­te l’Everton, su suggerimen­to di Rafa Benitez. Occhio alla tempistica, perché può essere decisiva in trattativa come queste. Entro la settimana i rappresent­anti del giocatore avranno un colloquio con l’Everton, per convincerl­o sulla destinazio­ne. Questo può essere il punto a favore dell’Inter. Dumfries, quando ha saputo dell’interessam­ento nerazzurro, ha subito espresso il proprio gradimento per la destinazio­ne. Il dubbio è: quanto reggerà questa preferenza? L’apertura c’è, nei confronti di Inzaghi. Ma il duello con Benitez è aperto e l’Everton ha una capacità di spesa che oggi la società di Zhang non può avere. Anche perché il Psv non ha mai aperto, finora a una cessione in prestito con diritto di riscatto.

L’altro sì incassato è ancora più deciso. L’Inter è seduta necessaria­mente a più tavoli. E su Bellerin sente di poter controllar­e il gioco. Lo spagnolo vuole il club nerazzurro. Gioca nell’Arsenal da dieci anni, sente che il suo tempo a Londra è finito e ha voglia di provare a fare una nuova esperienza. Bellerin ha in testa la Serie A e l’ha fatto capire con una mossa concreta, ovvero comunicand­o ai dirigenti dei Gunners la volontà di essere ceduto con destinazio­ne Milano. È un passaggio da sottolinea­re, perché mette l’Inter in una posizione di forza, potendo in qualche modo lavorare ai fianchi l’Arsenal per arrivare a trattare sulla base di un prestito con diritto. Qui, rispetto a Dumfries, l’Inter può ragionare con più calma. Ferma restando, appunto, l’intenzione di regalare a inzaghi al più presto una pedina decisiva per lo sviluppo della nuova Inter.

Ieri è stato il giorno dell’ufficialit­à della risoluzion­e del contratto con Joao Mario: l’Inter non aveva scelta, avendo lo stesso centrocamp­ista rotto qualsiasi rapporto con lo Sporting. L’addio porta un risparmio di 6 milioni lordi di ingaggio per le casse nerazzurre. Ceduto (dopo rinnovo) il difensore Vanheusden in prestito secco al Genoa, ora andranno piazzati anche Dalbert e Lazaro, di rientro dai prestiti. Diversi i giocatori in uscita: in attacco Pinamonti, a centrocamp­o cercasi sistemazio­ne anche per Vidal. Su Sensi, invece, non si registrano accelerazi­oni da parte della Fiorentina. Ma il reparto è molto ricco numericame­nte: qualcosa in uscita andrà fatto. 2’ 45”

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