Un Toro da studiare
Oggi il trasferimento nel ritiro in quota Stop alle cessioni: il tecnico valuta tutti
l tempo delle premesse se lo è lasciato alle spalle, adesso comincia quello delle riflessioni. Perché quando in serata la comitiva granata sbarcherà nel ritiro di Santa Cristina Val Gardena, in provincia di Bolzano, per Ivan Juric sarà come far accomodare, virtualmente, i calciatori in aula. Dove, giorno dopo giorno, fino al 30 luglio quando si ripartirà per l’amichevole del giorno dopo a Rennes, ci saranno prove da sostenere e verifiche da superare. Qui i calciatori dovranno convincere il tecnico. Juric studia il Toro, coerente con l’indicazione lanciata nel giorno della presentazione: da oggi in quota - a 1428 metri di altitudine, avvolto dalle Dolomiti lo farà a contatto col gruppo ventiquattro ore su ventiquattro.
INel pomeriggio la partenza: la squadra è attesa in serata a Santa Cristina Val Gardena
Ci sono due elementi, sul piano tecnico, che stanno caratterizzando i primi passi di questa nuova epoca con Ivan Juric al volante e il direttore tecnico, Davide Vagnati, in regia. Il primo: Juric ha azzerato tutte le gerarchie. Quanto questi calciatori hanno fatto negli ultimi anni ha certamente un peso, ma ciò che conta di più è quello che dimostreranno da adesso, in allenamento. Insomma, la meritocrazia al primo posto, in cima a tutto. Il secondo: il tecnico ha congelato il mercato in uscita. Vuole avviare la sua gestione partendo dall’analisi di tutti gli uomini che ad oggi compongono l’organico. D’altronde, lo aveva spiegato lui stesso in maniera molto chiara giovedì scorso, quando è stato presentato dal presidente del Torino, Urbano Cairo. «La prima cosa che ho detto in società è stata: “bloccate tutti, non vendetemi nessuno”. Sono convinto che il Toro possiede dieci-dodici giocatori dai venticinque anni in giù molto validi, che sono buoni e che vanno bene. Ce ne sono altri sui quali invece ho dei dubbi erano state le parole del tecnico -. Prima di fare qualunque discorso, voglio vederli in ritiro per capire perché hanno giocato male negli ultimi anni. Voglio valutare se hanno lo spirito giusto per il gruppo che voglio creare». Juric ha sfruttato i primi cinque giorni di lavoro in città per farsi le prime impressioni, con il ritiro estivo che scatta oggi arriva il momento dell’approfondimento.
Intanto, per restare aderenti alla cronaca, va detto che ieri la squadra si è allenata al mattino al Filadelfia, mentre oggi sarà una giornata interamente dedicata al trasferimento da Torino all’Alto Adige: la partenza è prevista nel primo pomeriggio, la squadra sosterrà un primo tratto del viaggio in treno, poi l’ultimo collegamento in pullman verso Santa Cristina, dove è attesa tra le 19.30 e le 20. Ieri Meité ha iniziato le visite mediche, dopo essere sbarcato domenica in città: appena arriverà l’ok dai medici raggiungerà i compagni in ritiro. Non è escluso, tuttavia, che il via libera possa esserci entro il pomeriggio.