La Gazzetta dello Sport

Ferrari a casa degli inglesi «Gara sprint all’attacco»

Rueda, capo delle strategie: «Vedremo più sorpassi e al sabato ci sarà lotta. Ma occhio a errori e incidenti»

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Al sabato FP2 e gara di qualifica su 100 km (17 giri) per stabilire pole e griglia di domenica. Punti per i primi tre (senza podio). Le penalità per sostituzio­ni di cambio e parti della power unit si scontano nel GP di domenica. Le penalità di 5” e 10” per incidenti si pagano al pit stop della gara sprint o si aggiungono al tempo finale della gara di domenica. Le altre penalità più gravi si scontano nella Sprint Qualifying

La gara di domenica è invariata (52 giri, 306 km). Per ragioni di affidabili­tà si possono cambiare i freni e alcune parti senza limitazion­i appuntamen­to di Silverston­e sarà storico. Per la prima volta, in oltre 70 anni, la Formula 1 cambierà vestito mandando in scena due gare nello stesso fine settimana. Sarà proprio il tempio del motorismo inglese, culla della tradizione, a sperimenta­re la novità. Sul circuito dell’ex aeroporto della Royal Air Force, dove nel 1950 si disputò la gara inaugurale del Mondiale vinta dall’Alfa Romeo di Nino Farina, si assisterà a una svolta. Le qualifiche saranno anticipate al venerdì, il giorno successivo ci sarà la “Sprint Qualifying” (17 giri) per determinar­e la pole position e lo schieramen­to della gara vera e propria della domenica, che resterà invece inalterata. Liberty Media sta esplorando strade inedite, nel

L’tentativo di rendere lo spettacolo dei GP più avvincente, anche se quest’anno non ce ne sarebbe bisogno con il duello iridato fra la Mercedes di Hamilton e la Red Bull di Verstappen oltre alla grande lotta fra McLaren, Ferrari e le altre inseguitri­ci.

Le squadre si sono preparate a dovere. Ieri Inaki Rueda, capo delle strategie della Ferrari, ha spiegato i punti chiave del weekend di Silverston­e illustrand­o il documento power point mostrato al team. «La prima sessione di prove libere, che durerà un’ora, sarà fondamenta­le, perché bisognerà decidere l’assetto della macchina in vista della qualifica, prevista tre ore e mezza più tardi. Da quel momento, la configuraz­ione della vettura non potrà più essere cambiata fino al termine della gara di domenica — dice Rueda

—. Arriveremo in pista con un assetto base, definito al simulatore, e proveremo altri due assetti, cercando di migliorare. Difficile portare sviluppi, a meno di essere sicuri che funzionino, perché non ci sarebbe il tempo di provarli. Inoltre avremo pochissimo tempo anche per fare comparazio­ni sull’assetto della macchina con i piloti che di solito girano al simulatore a Maranello nei venerdì dei gran premi». Le trappole non mancano. «Sarà una sfida contro il tempo, con il rischio di dimenticar­e o sbagliare qualcosa. Questo ci preoccupa di più — continua Rueda —. Nelle libere sarebbe ideale provare la vettura sul giro singolo e fare almeno un giro a pieno carico. Ma ci dovremo subito chiedere se sia convenient­e usare le gomme soft, visto che ne abbiamo a disposizio­ne sei treni per la qualifica, dove è l’unica mescola ammessa,

La gara di domenica, con strategie abituali e pit stop, è destinata a rispecchia­re i valori visti finora (la Mercedes riuscirà a fermare la Red Bull?). Ma è la “Sprint Qualifying” il piatto forte. Sarà un successo oppure un flop? «Purtroppo i calcoli al computer ci dicono che conterà soprattutt­o il primo giro per guadagnare posizioni. Dopo potrebbero restare invariate. In generale ci aspettiamo il 66% in più di sorpassi, da 44 a 68 di media nel weekend, e anche più incidenti — spiega Rueda —. Mentre non si faranno pit stop, visto che sarebbe impossibil­e recuperare il tempo perso ai box in soli 17 giri. Non ci fermeremo neppure con la Safety Car. Significa che se Leclerc sorpasserà Hamilton o Verstappen, probabilme­nte resterà davanti. Domenica scorsa in Austria, se fosse stata una gara sprint, sarebbe finito davanti a Perez. In ogni caso i piloti dovranno evitare che un sorpasso rischioso possa compromett­ere il risultato della gara di domenica, più importante per i punti».

Ci sarà poco tempo per decidere l’assetto e meno per provare gli sviluppi della vettura

La Sprint Qualifying è troppo breve per fare pit stop. Sarà decisivo il primo giro dopo il via

2’52”

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Qualifiche
Al venerdì FP1 alle 15.30 e qualifiche alle 19 (ora italiana). La vettura poi va in parco chiuso, possibili solo riparazion­i con pezzi identici
Gara sprint
Come a Baku? e ci potrebbe mancare per un tentativo. Mentre rimanderem­o le valutazion­i su durata e degrado degli pneumatici alle seconde prove libere (sabato; n.d.r.)».
GETTY Il nuovo format di Silverston­e sarà provato in altre due gare del 2021 tra cui Monza Qualifiche Al venerdì FP1 alle 15.30 e qualifiche alle 19 (ora italiana). La vettura poi va in parco chiuso, possibili solo riparazion­i con pezzi identici Gara sprint Come a Baku? e ci potrebbe mancare per un tentativo. Mentre rimanderem­o le valutazion­i su durata e degrado degli pneumatici alle seconde prove libere (sabato; n.d.r.)».
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Spagnolo Inaki Rueda, 42 anni, capo delle strategie della Ferrari

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