Coccole e relax
Il tecnico vuole una squadra che corra, lotti e si sacrifichi dal primo all’ultimo minuto. Con Max tornerà a Torino anche Simone Folletti, il suo storico preparatore che punta tantissimo sull’intensità. Si partirà subito con un lavoro specifico sulla parte atletica, per restituire brillantezza a una squadra che spesso sul piano fisico nell’ultimo periodo si è lasciata sovrastare dagli avversari.
Il fisico conta, ma la testa ancora di più: Allegri dovrà lavorare molto sull’aspetto mentale, per tirare fuori quel cinismo e quella cattiveria che sono stati un marchio di fabbrica della Juventus scudettata. Serve un ritorno ai vecchi valori e alle antiche certezze, il famoso Dna vincente della Signora che non sempre i vecchi nelle ultime due annate sono stati in grado di trasmettere ai nuovi. Serve la fame di successi che ha spinto la squadra oltre i propri limiti. Madama deve ritrovare la voglia di lottare tutti insieme.
Non sono i giocatori a doversi adattare al tecnico, ma il contrario: dopo due stagioni di
Vacanze in barca per Cristiano Ronaldo, che ieri ha pubblicato nelle sue stories di Instagram una foto postata dalla fidanzata Georgina, con un commento molto romantico: «Amandoti al mare». rigidità tattiche e schermi fissi (Sarri e Pirlo avevano un’impostazione molto simile sotto quest’aspetto) con Allegri si torna ad una Juventus camaleontica, capace di cambiare pelle in base alle situazioni e agli avversari. Dal 4-2-3-1 al 4-3-3 fino al 4-4-1-1, con Chiesa largo e Dybala dietro a Ronaldo, Max parte con diverse opzioni che sperimenterà durante l’estate: l’obiettivo è far rendere al meglio il potenziale che ha, in particolare CR7 e Dybala.
Con Allegri in panchina la Juve ha sempre avuto la miglior difesa della A (cosa che non è accaduta nelle ultime due stagioni) e ha sempre vinto lo scudetto. L’obiettivo è ritrovare la solidità perduta per restituire equilibrio a tutta la squadra. Sarri e Pirlo hanno cercato di cambiare il modo di difendere di una retroguardia che per caratteristiche è più brava a proteggersi dentro la propria area. Con Max si torna all’antico, per sfruttare al meglio le qualità di Bonucci e Chiellini.
A Pirlo nell’ultima stagione è mancato Dybala, a lungo assente per infortunio, e anche un regista. Non a caso la prima richiesta di mercato di Allegri è stato un play. Max vuole un costruttore di gioco per ricreare una spina dorsale creativa tra Locatelli e il suo numero dieci, con l’intento di produrre più gioco e mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare di più. 3’02”