La Gazzetta dello Sport

Manuel Locatelli

- Di

on il cuore e con la testa Manuel Locatelli è già alla Juve. Ma deve fare i conti con i doveri, cioè con quel contratto con il Sassuolo sino al 2023. E in questi giorni convulsi, dopo l’incontenib­ile gioia per l’Europeo, vanno registrati i contraccol­pi di una trattativa che è partita da tempo e, al momento, è ancora in mezzo al guado. È imminente il nuovo incontro tra i vertici bianconeri e l’a.d. neroverde Giovanni Carnevali, ma proprio alla vigilia del secondo summit, da Sassuolo arriva un altolà molto fermo: «Locatelli non è più in vendita». Appare impossibil­e fermare quel treno in corsa, ma il manager emiliano ci prova. Lui si fa forte dell’offerta dell’Arsenal da 40 milioni di euro, ma sa altrettant­o bene che il giocatore a quella proposta continua a dire no. O, meglio, non risponde neanche alle chiamate. Ecco perché adesso il Sassuolo fa valere i propri diritti, legati a quel contratto che è in scadenza tra due anni. Ma anche questo è un punto di forza relativo, visto che non conviene a nessuno irrigidire i rapporti.

CIl club della famiglia Squinzi ha il merito di aver dato una chance importante al centrale lecchese, acquistato dal Milan due estati fa per 12 milioni di euro. In questo biennio Locatelli ha fatto il salto di qualità, tanto da meritare le attenzioni di Max Allegri, suo estimatore sin dai tempi delle giovanili rossonere. Ciò spiega come adesso la società bianconera sia decisa a chiudere la partita in una maniera o nell’altra. La quotazione del cartellino a 40 milioni di euro è ormai praticamen­te assodata. Il tema delicato riguarda la formula dell’operazione, considerat­o che la società della Continassa ha l’esigenza di spalmare l’impegno finanziari­o su più anni possibile. Se è per questo anche il Sassuolo è disposto a riconoscer­e pagamenti rateizzati, anche su base quinquenna­le. Il problema è che gli

Arsenal 10%

Juventus 80% 186 cm

Sassuolo 10% 75 kg

●Cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, Manuel Locatelli arriva al Milan nell’estate 2015, debuttando in Serie A il 21 aprile 2016 contro il Carpi (0-0 a San Siro). All’inizio della stagione successiva, il 3 agosto 2017, fa l’esordio nelle coppe europee, giocando titolare nel ritorno del terzo turno preliminar­e di Europa League vinto per 2-0 contro i rumeni del Craiova. Lascia il Milan dopo tre anni: nell’estate 2018 il Sassuolo lo prende in prestito con obbligo di diritto di riscatto. Il bilancio con la maglia della Nazionale è di 15 presenze e 3 gol. emiliani chiedono l’inseriment­o di un obbligo di riscatto entro questa stagione.

Da parte sua la Juve sta vagliando le offerte per il difensore turco Demiral, che piace all’Everton, ma anche all’Atalanta, a caccia dell’erede di Romero, che il Manchester United è disposto a pagare 45 milioni di euro. L’a.d. bianconero Mauro Arrivabene e il responsabi­le dell’area tecnica Federico Cherubini, quindi, fanno conto su quest’incasso per finanziare l’acquisto di Locatelli. Tutto lascia credere che il nuovo faccia a faccia con il Sassuolo avvenga tra domani e venerdì e sarà l’occasione per confrontar­si su questi delicati aspetti, più che sulle contropart­ite tecniche vere e proprie.

Nei messaggi trasversal­i degli ultimi giorni i nomi più gettonati restano sempre quelli del difensore centrale Dragusin e dell’esterno sinistro Frabotta. Ma, per un verso o per l’altro, non ci sono ancora stati approfondi­menti a riguardo. Nonostante gli ultimi segnali di irrigidime­nto, i rapporti tra le due società restano eccellenti. Lo stop di Carnevali va letto, infatti, come un messaggio al giocatore. Anche le ultime immagini da Londra testimonia­no la confidenza di Manuel con i senatori juventini: in particolar­e con capitan Giorgio Chiellini. Addirittur­a nella sfida con la Spagna nel campionato Europeo anche Alvaro Morata in campo lo ha salutato con affetto. Non stupisca, allora, che il Sassuolo provi a tenere la barra dritta in questa fase decisiva della trattativa. Le ultime scaramucce non fanno perdere il senso della realtà: la società emiliana non ha interesse a tarpare le ali al suo talento, anche se ha tutto il diritto di spuntare le giuste condizioni. Chissà se il vertice all’orizzonte potrà sbrogliare la matassa. L’impression­e è che saranno necessarie altre puntate per vedere la meta. 3’08”

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