«Con la Brexit i politici hanno accentuato la spinta razzista»
Lisa O’Carroll non è un’esperta di calcio, ma segue con attenzione le dinamiche sociali, compreso il razzismo.
1 Lisa, che sta succedendo in Gran Bretagna?
«Le proteste di Black Lives Matter dell’anno scorso hanno chiarito che il razzismo è una questione significativa e irrisolta in Gran Bretagna, anche dopo decenni di dialogo apparente e di sensibilizzazione. Quello che è successo dopo la finale di Euro2020 è stato ripugnante ed è stato uno shock per molti osservatori e commentatori di tutto lo spettro politico».
2 La Brexit c’entra in questa situazione?
«La Brexit non è responsabile in modo diretto, anche perché la situazione di questi giorni è
particolare. Questi tre calciatori sono britannici, nati a Londra e a Manchester, quindi non è direttamente causato dai messaggi antiimmigrazione. Ma quello che la Brexit ha fatto negli ultimi 5 anni è stato di polarizzare lo scontro politico fra destra e sinistra nel Regno Unito, dando ad alcuni l’idea di avere la licenza di poter essere razzista».
3 Il governo di Johnson sta sbagliando qualcosa? «Alcuni commentatori hanno criticato Boris Johnson per non essere stato abbastanza fermo nella sua reazione iniziale agli abusi. Ma se esiste un aspetto positivo tra gli abusi spaventosi e inaccettabili è che ha evidenziato l’imminente legislazione sui danni online. Ora ci si concentrerà nuovamente sulla necessità di affrontare gli abusi razzisti online e la condivisione degli stessi post».