La Gazzetta dello Sport

I veleni

Bufera al Real Audio-shock di Florentino: «CR7 imbecille, Mou un viziato» Pubblicate in Spagna frasi del ‘12 Il presidente pronto a far causa: «Mi attaccano per la Superlega»

- Di di Perez

è una sfida in più per il pacificato­re Carlo Ancelotti: in un Real Madrid già in ebollizion­e dovrà pure gestire lo spiccato spirito critico del presidente. Niente che non sapesse già dalla sua prima vita in bianco, ma ora tutto è venuto agli onori del mondo in maniera clamorosa. Alcuni audio privati di Florentino Perez, resi pubblici come bombe a orologeria a distanza di un decennio, rischiano di distoglier­e il tecnico italiano dalla caccia alla Liga e alla perduta nobiltà europea. Le parole di Florentino, pubblicate a spizzichi su El Confidenci­al, portale di inchiesta molto affidabile in Spagna, chiamano in causa il rapporto che il presidente ha avuto con i suoi dipendenti più famosi. Da Cristiano definito “pazzo”, “imbecille” e “malato”, a Mourinho sempliceme­nte “viziato”, dallo “stupido” Del Bosque a due “grandi truffe” del Madrid dal nome altisonant­e: Casillas e Raul. Se gli altri sono ormai distanti dagli affari della Casa Blanca, il portiere e l’attaccante sono ancora a libro paga. Il primo

C’è un consulente, il secondo allena con profitto il Castilla, la seconda squadra. Da capire adesso come sarà per Raul sedersi in panchina dopo i bombardame­nti presidenzi­ali. È roba vecchia, in fondo, estorta pure in modo discutibil­e, ma non per questo meno imbarazzan­te.

Queste sono persone con un ego terribile, non vedono la realtà

Chi vagheggiav­a un ritorno a Madrid di Cristiano o di Mou, ha avuto la sua risposta: impossibil­e finché Florentino sarà al timone. Gli audio sui portoghesi sarebbero due, l’ultimo nell’ottobre 2012, durante la guerra termonucle­are contro il Barça. Le armi attraverso cui incendiare il campo rivale erano proprio CR7 e Mou, insultati nelle conversazi­oni private di Perez. «È pazzo. Questo ragazzo è un imbecille, è malato – la frase rubata su Ronaldo –. Credete che questo ragazzo sia normale, ma non è normale, altrimenti non farebbe le cose che fa. Perché pensi che faccia queste sciocchezz­e?». E ancora, allargando il campo all’attuale allenatore della Roma: «Mendes non ha potere su di lui. Così come con Mourinho. Anche per le interviste. Niente. Queste sono persone con un ego terribile, entrambi viziati, l’allenatore e lui, non vedono la realtà. Se fossero fatti diversamen­te potrebbero guadagnare molto di più in diritti d’immagine». A proposito di quattrini, a quei tempi il presidente faceva melina di fronte al pressing per il rinnovo di Cristiano. I predecesso­ri di Ronaldo in maglia bianca non godevano di maggiore consideraz­ione presidenzi­ale. Per conferma, ecco altre frasi registrate in conversazi­oni private dal giornalist­a Antonio Abellán, pezzo grosso delle radio di Spagna, e risalenti addirittur­a al 2006: «Casillas non è un portiere da Real Madrid, non lo è mai stato — diceva Florentino. È stato il grande fallimento che abbiamo avuto. Ma c’è gente che lo adora, che lo vuole e lo difende tanto... Beh, è una delle grandi truffe e la seconda è Raul». Del portiere, poi, non era gradito il rapporto con la compagna di allora: «Iker è come un ragazzino, un cagnolino, un burattino...».

In quell’anno era stato investito dallo stesso ciclone anche un santone del calcio spagnolo come Vicente Del Bosque: «Non sa allenare né sa di tattica. È un cretino. Non gli viene offerto un lavoro perché tutti lo sanno. È la più grande bugia che ho visto nella mia vita». Già all’epoca, tutti vagheggiav­ano per don Vicente un futuro da commissari­o tecnico, ma anche su quella previsione una frecciata: «Già quello che manca alla Spagna è Del Bosque, sapete?». Un

Mondiale e un Europeo vinti sembrerebb­ero smentire la tesi. Florentino è ora pronto a far partire la contraerea: farà causa a El Confidenci­al e allo stesso Abellán, vecchio alleato convertito­si in uno dei più accaniti nemici. «Le frasi sono in conversazi­oni registrate illegalmen­te da Abellán, che da molti anni tenta di venderle senza successo - ha detto Perez in una nota –. Capisco che il fatto che siano state pubblicate adesso sia dovuto al mio lavoro come uno dei promotori della Superlega». La partita, però, potrebbe non essere conclusa: vista l’abitudine del presidente di esternare il suo pensiero in libertà, come escludere l’esistenza di altri audio, magari con riferiment­i che vadano ben oltre il calcio? Di certo, dopo la lettera di addio di Zizou (che puntava il dito proprio contro di lui) e la partenza di Sergio Ramos in polemica aperta con la presidenza, questo non è il miglior momento per nuovi incendi a Madrid. Se lo sarebbe evitato Perez, ma pure Ancelotti.

Le due più grandi truffe del Real Madrid sono state Iker Casillas e poi Raul

Non è da Real e poi con la sua ragazza è come un cagnolino, un ragazzino, un burattino

4’12”

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AFP Insieme al Real Florentino Perez e Cristiano Ronaldo
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Ora consulente del club
Su Iker Casillas Ora consulente del club
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Al Real Madrid dal 2010 al 2013
Su José Mourinho Al Real Madrid dal 2010 al 2013
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Su Raul Ora tecnico del Castilla

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