Nedved cauto: «A Udine c’è sempre da soffrire» Sarri: «Inizio amarcord»
Per l’allenatore della Lazio debutto da ex a Empoli Marotta: «Con Inzaghi parte la nostra nuova sfida»
Il Milan fa parte del mio cuore, sfidarlo subito è stimolante
Partenza difficile per la mia Samp, ma spero nella spinta della gente
Roberto D’Aversa
Allenatore della Sampdoria
All’insegna della novità. Battezzato con il calendario, il primo asimmetrico della storia della Serie A, il campionato 2021-22. È nuova la panchina dei campioni d’Italia dell’Inter, con Beppe Marotta, intervenuto alla cerimonia del sorteggio, che non perde tempo per spronare il “figlioccio” Simone Inzaghi, suo calciatore ai tempo della Sampdoria. Conte? Ormai è il passato - ha detto l’a.d. nerazzurro –, ora affrontiamo una sfida nuova. Il campionato è lunghissimo e la squadra più forte, la migliore alla fine vince sempre, al contrario di quanto accade in Champions». «Lavoriamo per farci trovare pronti – è stato il commento del diretto interessato Inzaghi –. Contro il Genoa sarà sicuramente una sfida interessante e stimolante. Giochiamo la prima in casa e vogliamo assolutamente partire bene». Avvio thrilling per il Grifone, che alla seconda sfida il Napoli di Spalletti. «L’inizio sarà sicuramente impegnativo - ha detto il tecnico rossoblù Ballardini -. Giocheremo contro due squadre candidate alla vittoria del campionato. Di facile non c’è nulla e gli avvii presuppongono sempre delle complicazioni».
Inizio non proprio soft nemmeno per il Milan con Lazio e Juve alla 3ª e 4ª. Anche se il d.t. Maldini, com’è abituato, guarda le situazioni a 360 gradi: «Sono soddisfatto che si riparta, speriamo con il pubblico allo stadio. Poi il calendario può essere interpretato in mille maniere, però alla fine sembra una banalità ma bisogna incontrare tutte le squadre quindi quello che arriva arriva». E la Samp gli arriva per prima, in trasferta. «Il Milan fa parte del mio cuore perché ci sono cresciuto a livello di settore giovanile – ha detto il nuovo allenatore blucerchiato D’Aversa –. È un impegno stimolante, ben venga di giocare inizialmente contro queste squadre». Al contrario di Maldini, Nedved entra subito in campo per l’esordio a Udine: «Lì si soffre sempre – ha spiegato il vice-presidente della Juventus – è un campo difficile per la prima partita». Ma il futuro avversario, il tecnico dei friulani Gotti, non incassa ma rilancia:«In teoria le grandi squadre è meglio affrontarle presto, prima che consolidino le relazioni tra calciatori. È chiaro che questo inizio ci riserva, nelle prime cinque giornate, tre grandi squadre e non solo una».
Altra grande novità è il ritorno di Sarri, che con la Lazio parte subito con un amarcord: «A Empoli sarò contento di tornare perché ritroverò persone molto care. È importante partire bene e sarà fondamentale tenere il ritmo in una Serie A che è sempre difficile e competitiva». Sull’altra sponda del Tevere c’è un Tiago Pinto carico a mille ma non apparentemente - per l’avvio senza big match fino al derby della 6ª. «Siamo molto motivati per l’arrivo di Mourinho - ha detto il general manager della Roma -. Sarà una strada lunga e difficile, ma faremo di tutto per vincere».