Luis Alberto va in ritiro Con la Lazio tensione alta
Salta l’incontro con Tare, lo spagnolo è ad Auronzo. Sarri vuole spiegazioni
Luis Alberto è in ritiro con la Lazio. Ieri sera il fantasista spagnolo ha raggiunto Auronzo di Cadore dopo esser arrivato a Treviso con un volo privato. Una settimana fa aveva disertato il raduno della squadra aprendo un caso spinoso. Ieri era previsto un incontro a Roma con Igli Tare. Ma è poi cambiato il programma del d.s. che dalla mattinata si è spostato a Milano per la presentazione del calendario di A. In questi giorni Tare ha monitorato l’intera vicenda. Dall’inizio aveva espresso a nome della società tutta l’irritazione per un comportamento del giocatore che allunga la lunga fila di attriti già emersi in passato. Non è andato giù alla Lazio il modo come Luis Alberto abbia deciso di allungarsi le vacanze mentre i compagni cominciavano a lavorare. Soprattutto non è stato ritenuto il modo migliore per presentarsi al nuovo allenatore Sarri. Il fantasista ha cercato di spiegarsi in un secondo momento facendo riferimento a un ciclo di fisioterapia sostenuto in Spagna per alcuni guai accusati nella scorsa stagione. Spiegazione che non ha convinto: le cure potevano essere effettuate eventualmente prima così da essere puntuale all’appuntamento col raduno di Formello. Così è scattata una multa pesantissima, che a quanto pare non verrà cancellata.
Indubbiamente la decisione di non presentarsi al via della stagione denuncia dei malumori da parte di Luis Alberto. Che già due anni fa chiese di poter tornare in Spagna. Servì un fitto lavoro diplomatico da parte di Simone Inzaghi per riavvicinarlo alla Lazio. Nella scorsa estate il rinnovo firmato fino al 2025 del suo contratto, che era in scadenza nel 2022, sembrava aver riportato la pace. Anche perché il suo ingaggio era salito verso i tre milioni a stagione. Ma ancora in seconda fascia rispetto a quello dei big, Milinkovic ed Immobile. Una differenza di un milione di euro che già nei mesi scorsi avrebbe creato qualche tensione in più da parte del giocatore. A novembre, la polemica sul nuovo aereo della Lazio legata a presunti ritardi nei pagamenti, poi smentiti dalla stessa società. In quell’occasione il presidente Lotito era deciso a usare il pugno di ferro per arrivare anche all’esclusione dalla squadra per la trasferta di Crotone. Decisiva la mediazione di Inzaghi e del club manager Peruzzi, che ebbe dei dissidi con Lotito, forse non ancora del tutto sanati visto che il ruolo dell’ex portiere nella
Luis Alberto, 28 anni, fantasista spagnolo della Lazio. E’ in biancoceleste dall’estate 2016, quando venne acquistato dal Liverpool. Con la Lazio finora ha giocato in tutto 175 partite, con 35 gol
Lazio resta ancora in sospeso in questo avvio di stagione. Dietro tutto, però, ci sarebbe la volontà del Mago di cambiare squadra. Probabilmente ha inciso la partenza di Inzaghi, che avrebbe voluto raggiungere all’Inter. A settembre Luis Alberto compirà 29 anni, il suo talento sul campo riesce sempre ad emergere, ma in questo contesto di mercato la valutazione di base di 50 milioni fatta dalla Lazio non sprona gli eventuali acquirenti. E nella somma ricavata dalla sua rivendita il club biancoceleste dovrà versare il 25% al Liverpool che nel 2016 lo cedette per circa 6 milioni di euro.
Tare è stato inflessibile con lo spagnolo per richiamarlo ai suoi doveri. Ha concordato il suo arrivo in ritiro. In questi giorni ad Auronzo di Cadore si deciderà il futuro di
Luis Alberto. Intanto dovrà passare dal confronto con Sarri ed i suoi compagni. «Se Luis Alberto non ha risposto a una convocazione, è un problema dal punto di vista societario. Dal punto di vista morale aspetto che arrivi. E ne parli con me e la squadra: se ci convince il problema svanisce, altrimenti dovrà chiedere scusa a me e ai compagni», così aveva detto il tecnico nel giorno della sua presentazione. Oggi, nel suo ufficio-confessionale, al campo Zandegiacomo, Sarri avrà un faccia a faccia con lo spagnolo. E vorrà capire se Luis Alberto si sente coinvolto nel progetto della sua Lazio. Ed in questo caso la risposta dovrà arrivare anche dal campo già dai primi allenamenti.