Felipe subito a segno Ed i tifosi già lo acclamano
Felipe Anderson lascia subito il segno. Nel suo primo giorno ad Auronzo è proprio il brasiliano a decidere la partitella che conclude la seduta pomeridiana. Su assist di Akpa Akpro, il 28enne fantasista calibra il suo sinistro per infilare Strakosha con l’unica rete della sfida. Applausi e cori per Felipe da parte del centinaio di tifosi sugli spalti dello Zandegiacomo. Ma già dal mattino il ritorno del brasiliano alla Lazio era stato scortato da un pieno di entusiasmo. Molto cliccato il video del suo arrivo in albergo dopo la mezzanotte. E quando prima dell’allenamento Felipe Anderson si è affacciato tutte le attenzioni sono state per lui. Sommerso dagli abbracci dei compagni, non solo di quelli che già erano nella Lazio di tre anni fa. E in giro per Auronzo sono comparse diverse magliette col suo nome: tutte d’annata, legate alle cinque stagioni in biancoceleste dell’ex Santos.
In mattinata Felipe ha lavorato in palestra. Al termine una chiacchierata con Sarri. Nel pomeriggio si è aggregato alla squadra sul campo. Non è affatto a digiuno sul piano atletico visto che comunque aveva già avviato la preparazione con il West Ham, il club inglese dove era rientrato dopo il prestito al Porto. E nelle prove tattiche Sarri lo ha subito inserito nel tridente. Il nuovo numero sette biancoceleste ha ricoperto la fascia destra della prima linea che aveva Caicedo al centro e il giovane Raul Moro sulla sinistra. Sempre pronto nelle accelerazioni in profondità guidate dai colpi del suo apprezzato repertorio. Al termine nessun segno di stanchezza, sul suo volto solo la gioia per aver riabbracciato la Lazio.
Felipe Anderson è il primo tassello tra i titolari nel nuovo attacco a disposizione di Sarri. Proprio il passaggio al tridente ha favorito il ritorno del brasiliano che aveva avuto problemi con Inzaghi nel passaggio al 3-5-2. Come già dal primo allenamento, Anderson dovrebbe ricoprire la corsia di destra. Al centro ci sarà Immobile. Mentre sulla sinistra c’è l’opzione Correa, anche prospettata da Sarri. Ma per l’argentino, che ha anche chiesto di esser ceduto, si valuteranno le offerte dal mercato. Per puntare poi a Brandt del Borussia Dortmund, che potrebbe arrivare per una ventina di milioni attraverso un prestito con obbligo di riscatto. nic. ber.