JUVE E MILAN SUBITO SCINTILLE
Si sfidano nella quarta giornata Avvio in discesa per l’Inter Mou-Sarri derby in settembre
Due turni leggeri per le big dello scorso campionato, che non avranno subito scontri diretti: ma dalla terza giornata, con Napoli-Juventus, anche per le grandi inizieranno i fuochi d’artificio che riguarderanno soprattutto per i bianconeri. L’Inter campione del nuovo corso inzaghiano attenderà invece il sesto turno per un frontale di alta classifica, con l’Atalanta.
Il giorno dei calendari dà l’avvio alla nuova stagione e mai come quest’anno tutti i ricordi sono ancora legati a quella precedente finita domenica, con gli azzurri campioni d’Europa. La nuova porta che si è aperta ieri presenta una novità sostanziale: per chi non lo sapesse, perché giustamente concentrato sull’Europeo, il girone di ritorno non rispecchierà l’ordine delle partite dell’andata. Calendario asimmetrico, viene definito. L’altro possibile cambiamento, ogni gara con un orario diverso, è un’idea prospettata ma abbandonata nelle settimane scorse.
Dopo le prime schermaglie agostane, dunque, il ritorno dopo la prima sosta per la nazionali porta alla terza e quarta giornata con due impegni tosti per testare il volto nuovo della Juventus di Massimiliano Allegri: Napoli e Milan consecutivamente, con il debutto in Champions League tra le due partite. Il discorso europeo vale anche per i rossoneri, che tornano nella coppa più prestigiosa dopo sette anni e alla terza avranno la Lazio sarriana. I rossoneri di Stefano Pioli, con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, sono i soli a non aver cambiato allenatore fra le prime sette dello scorso torneo: la partenza può essere lanciata proprio perché ci sarà poco da reinventare nei meccanismi di spogliatoio, nel sistema di gioco. Il doppio ostacolo Lazio/Juventus dirà se il Milan avrà mantenuto le caratteristiche dello scorso anno, quando partì con entusiasmo e risultati che lo portarono fino al titolo di campione d’inverno e al secondo posto finale.
In attesa delle composizioni definitive delle rose – siamo a metà luglio e il mercato chiude il 31 agosto – vanno segnati con il circoletto rosso alcuni incontri, almeno per il gustoso contorno dialettico: José Mourinho, ora giallorosso, contro l’Inter alla 16ª giornata e tornerà nella San Siro nerazzurra soltanto nel ritorno, il 24 aprile; Maurizio Sarri con la Lazio rivedrà la Juve il 21 novembre, all’andata, ma più stuzzicante può essere il ritorno, poiché è in calendario alla penultima giornata. Simone Inzaghi incrocerà lo sguardo di Claudio Lotito all’ottava giornata il 17 ottobre. E a proposito del presidente della Lazio, l’incontro con la Salernitana, altra squadra di famiglia al momento ceduta a un trust che deve vendere a una proprietà diversa da quella precedente, avverrà alla 12ª, nel weekend del 7 novembre. La domanda più gettonata sarà “per chi tiferà il presidente?”
Si parte con quello di Roma, il 26 settembre dopo l’infrasettimanale. La settimana dopo quello torinese, il 7 novembre quello milanese, il 12 dicembre invece Genoa-Samp.
Detto che InterJuve è stata piazzata a metà girone all’andata (24 ottobre) e a otto dalla fine il ritorno (3 aprile), ogni discorso sul grado di difficoltà delle partite va abbinato alla classifica del momento, chiaro. Un anno fa Juventus-Inter, «estratta» alla penultima, poteva essere la partita scudetto, ma in realtà poi Antonio Conte si è presentato a Torino con il titolo già vinto, anche se ha venduto cara la pelle. In ogni caso, Juventus-Lazio e Milan-Atalanta del penultimo turno promettono emozioni. Come Fiorentina-Juventus della giornata conclusiva, per la nota rivalità. Guardando alle neopromosse, Empoli-Salernitana sempre al penultimo turno somiglia molto a Benevento-Crotone di pochi mesi fa, sempre a una giornata dalla fine, che ha trascinato in Serie B i campani insieme ai calabresi.
Il campionato inizierà nel weekend del 22 agosto e finirà il 22 maggio. Cinque sono i turni infrasettimanali: 22 settembre, 27 ottobre, 1 e 22 dicembre, 6 gennaio. In queste date non erano possibili accoppiamenti fra le squadre impegnate nelle coppe e neanche i derby potevano essere disputati. Per la pausa natalizia non si giocherà il 26 dicembre e il 2 gennaio. Le soste per gli impegni della nazionale riguardano queste domeniche: 5 settembre, 10 ottobre, 14 novembre, 30 gennaio e 27 marzo.
Inzaghi: «La sfida contro il Genoa sarà sicuramente interessante e stimolante. Giochiamo la prima in casa e vogliamo assolutamente partire bene»