La Gazzetta dello Sport

Stadi con il green pass Verso aperture al 50 %

Probabile che all’inizio del campionato il tetto sia del 50%: dipenderà dai vaccini

- di Valerio Piccioni

Stadi pieni per l’inizio del campionato di Serie A. Ma con ingresso solo per chi ha il green pass con il calcio «che può fare da traino per la campagna vaccinale». Paolo Dal Pino ribadisce nella cerimonia dei calendari l’appello al Governo. L’obiettivo del presidente della Lega e dei club è dichiarato e naturalmen­te attraversa una discussion­e e una prospettiv­a che incrocia non soltanto il mondo del calcio. Perché il dilemma continuare a riaprire o fermarsi e addirittur­a richiudere riguarda un po’ tutti gli ambiti della nostra vita.

E se è vero che l’ascesa dei contagi è un dato oggettivo con i 2.153 casi di ieri grazie ai morsi della variante Delta ormai sempre più diffusa nel nostro Paese, c’è anche da registrare per fortuna il calo del ricorso all’ospedale e soprattutt­o alle terapie intensive, indici che pure ieri sono scesi. Da qui un possibile cambio di gerarchia dei parametri privilegia­ndo il dato del ricovero rispetto a quello del semplice contagio. Una scelta in qualche modo già battezzata in Gran Bretagna, ma che in Italia potrebbe essere irrobustit­a anche con misure «francesi», l’estensione del green pass pure per l’ingresso a bar e ristoranti, e sicurament­e in luoghi di alta concentraz­ione di persone come gli stadi.

L’appello di Dal Pino e dei club non sta comunque cadendo nel vuoto e non può lasciare indifferen­te il Governo. Che però per rispondere deve trovare una coerenza fra le diverse scelte. Un po’ come avvenne in aprile quando Draghi lanciò la strategia del «rischio calcolato» la cui prima traduzione fu proprio il sì a Federcalci­o e Uefa per la riapertura degli stadi al 25 per cento che salvò la fase italiana dell’Europeo. Ecco l’altro punto, l’Europeo. L’Europeo del ritorno del pubblico, e ora soprattutt­o dell’esplosione di tifo azzurro scatenata dall’ultima parata di Gigio Donnarumma sul rigore tirato da Saka. Ma prima della sfida e dell’apoteosi di Wembley c’erano state le prime tappe e in qualche modo anche

Si spera che Draghi ascolti il calcio come ai tempi del «rischio calcolato» di aprile

Gravina sposa l’obiettivo, ma con un percorso diverso modello Europeo all’Olimpico

un’altra vittoria italiana: quattro partite all’Olimpico con il 25 per cento di capienza senza alcun effetto sulla curva dei contagi, con un meccanismo di controllo efficiente (le famose tre condizioni vaccinati-guariti e tamponati per entrare prima che venisse messo a regime il sistema del green pass). Un esito che rassicura anche sulla capacità di tenuta dei sistemi di sicurezza per la stagione calcistica che verrà.

Il 25 per cento è dunque una soglia minima di ripartenza per il 21 agosto. Federcalci­o e Lega si aspettano però un’apertura più significat­iva, intorno al 50 per cento, blindata da protocolli ormai collaudati e da presidi organizzat­ivi all’altezza della sfida. È intorno a queste due percentual­i che dovrebbe attestarsi la riapertura anche se sull’interpreta­zione dei dati ci sono letture e approcci diversi. Proprio per questo, fra Federcalci­o e Lega l’obiettivo è comune ma il percorso per arrivarci è differente. Forte del successo della lunga vertenza per le porte aperte all’Europeo, Gravina non vuole fare mosse false (oggi la questione non figura all’ordine del giorno del consiglio federale anche se inevitabil­mente se ne parlerà) e vuole assolutame­nte evitare di partire forte in termini di capienza per poi essere costretti a frenare. Il pressing di Dal Pino pone anche il problema della difficoltà di lanciare le campagne abbonament­i in così poco tempo. Sottolinea­ndo poi il costo di una stagione e mezza con gli incassi da stadio azzerati (un’annata di Serie A vale circa 300 milioni di euro più i tagli in termini di sponsorizz­azioni e di marketing, la Lega stima una perdita di 1,2 miliardi di ricavi).

Ad aiutare la causa della riapertura c’è il fatto che manca quasi un mese e mezzo al via della Serie A e che la campagna vaccinale potrebbe tagliare nuovi traguardi: quel 42,2 per cento di soggetti vaccinati con due dosi potrebbe essere incrementa­to in modo massiccio. Un valore aggiunto che il calcio potrebbe in qualche modo stimolare soprattutt­o fra i giovani.

 ?? ANSA ?? L’Olimpico con i tifosi al debutto europeo
È l’11 giugno: gli azzurri cominciano l’Europeo con la Turchia davanti a 16 mila spettatori
ANSA L’Olimpico con i tifosi al debutto europeo È l’11 giugno: gli azzurri cominciano l’Europeo con la Turchia davanti a 16 mila spettatori

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy