La Gazzetta dello Sport

JACOBS TUTTO CASA E SPRINT «I 100 LI PREPARO IN GIARDINO»

- di BUONGIOVAN­NI, SPECCHIA

Sono 100 metri olimpici senza un padrone. Usain Bolt, il vincitore degli ultimi 3 ori ai Giochi (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016), a Tokyo non ci sarà nemmeno da spettatore. Guarderà la gara in tv, da casa. E la mancanza di re Usain pesa soprattutt­o sulla sua Giamaica perché l’isola della velocità nel quinquenni­o post-Rio non ha espresso velocisti in grado non solo di rimpiazzar­e Bolt (cosa impossibil­e) ma nemmeno di far sorgere qualche speranza concreta di medaglia.

Lo sprint puro attraversa un periodo di interregno dove diventa difficile pronostica­re i tre che il prossimo 1 agosto saliranno sul podio nel nuovo Stadio Nazionale. Gli ultimi meeting della Diamond League hanno ulteriorme­nte mischiato le carte. Trayvon Bromell, il vincitore dei Trials statuniten­si, nei meeting europei non è sembrato imbattibil­e. Ha vinto martedì a Gateshead in un “umano” 9”98 ma qualche giorno prima, il 9 luglio a Montecarlo, era finito alla spalle del nostro Marcell Jacobs che aveva preceduto anche Fred Kerley, il terzo dei Trials. Nel Principato il vero fenomeno era sembrato Ronnie Baker, secondo nelle selezioni Usa di Eugene e primo allo Stade Louis II davanti al sudafrican­o Akani Simbine e all’azzurro. Tempi alla mano, il più veloce nel 2021 è Bromell che detiene le prime due miglior prestazion­i stagionali (9”77 e 9”80) e, dopo essere uscito in sedia a rotelle dalla pista di Rio 2016, è stato ricostruit­o dai piedi. Il rinvio di un anno dei Giochi gli ha premesso di superare la chirurgia e riacquista­re i movimenti giusti. Ha fatto un miracolo, ma non è Bolt. Così, in questo ritrovato equilibrio, Jacobs può legittimam­ente aspirare a diventare il primo italiano a raggiunger­e la finale olimpica dei 100 dove non mancherann­o le sorprese. Marcell arriva a Tokyo dopo una stagione esemplare, iniziata il 6 marzo con l’oro in solitaria sui 60 metri agli Euroindoor in Polonia, miglior prestazion­e mondiale nel 2021. Non è stato un lampo nel cielo d’inverno. Si è capito subito che il suo 6”47 lo avrebbe portato sotto il muro dei 10” nei 100. E così è stato. Prima sulla veloce pista di Savona (9”95, record italiano) e poi ancora a Montecarlo in Diamond League (9”99). Abbiamo visto Jacobs affinare la sua preparazio­ne divertendo­si. Ha corso allo stadio dei Marmi di Roma dietro una vettura con tanto di schermo trasparent­e per raggiunger­e, senza la resistenza dell’aria, velocità da scooter. E - come leggerete oggi nelle pagine olimpiche della Gazzetta - siamo andati a trovarlo a casa sua, sul Lago di Garda, per vederlo sudare e impegnarsi su un pistino costruito da un vicino, circondato dall’affetto della famiglia. Marcell ha sangue del Texas, da parte del padre, e inventiva italiana. I risultati e la serenità gli hanno dato entusiasmo. È la condizione ideale che può trasformar­e in intrigante compagna d’avventura anche la fatica.

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(Foto: Jacobs sulla pista di casa)
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EPA Che 2021 Marcell Jacobs, 26 anni, in questa stagione ha vinto l’oro agli Euroindoor sui 60 e ha stabilito il record italiano sui 100: 9”95
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