La Gazzetta dello Sport

CR7 balza in vetta È il più pagato davanti a Neymar

Con 31 milioni comanda la classifica degli stipendi: Messi adesso è solo terzo

- di Fabiana Della Valle

La sfida eterna tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi si gioca su tutti i fronti, anche su quello economico. Uno dei motivi per cui l’attaccante portoghese lasciò il Real Madrid fu proprio lo stipendio: non che in Spagna non lo pagassero abbastanza (23 milioni di euro non possono essere considerat­i pochi), ma il confronto con l’argentino del Barcellona ha sempre fatto la differenza. Cristiano non sopportava l’idea di guadagnare meno della Pulce (che nel 2018 prendeva 40 milioni di euro netti) e ancora meno il fatto che Florentino Perez non volesse riconoscer­gli anche economicam­ente il ruolo di numero uno. Non solo: nella sua ultima stagione spagnola CR7 era stato superato anche da Neymar, che aveva portato i suoi guadagni annuali molto vicino a quota 30 con il passaggio al Psg. Anche per questo il portoghese subito dopo aver vinto la Champions League decise di cambiare aria. Arrivò alla Juventus, pronta a garantirgl­i uno stipendio da 31 milioni di euro netti all’anno per quattro stagioni (fino al 2022) e adesso quella cifra diventerà la più alta percepita da un giocatore di calcio. Così Ronaldo è tornato davanti Neymar e adesso supererà anche Messi, che spalmando scivolerà dal primo al terzo posto della classifica dei paperoni del pallone. Nella top five ci sono anche Mbappé e Griezmann, che con Psg e Barcellona guadagnano 18 milioni a stagione.

Età e costi Ronaldo è il più anziano della compagnia (36 anni) ma grazie alla necessità del Barcellona di abbassare i costi dopo i disastri economici causati dal Covid si è ritrovato di nuovo in testa, con un contratto che gli garantisce lo stesso stipendio almeno per un’altra stagione. Visto ciò che sta succedendo in giro, lui stesso si renderà conto che certe cifre ormai sono difficili da raggiunger­e nel calcio di oggi, dove per tutti i club (o quasi: il Psg sembra fare eccezione, visti gli ultimi acquisti, numerosi e onerosi) c’è la necessità di contenere i costi. Ronaldo a febbraio compirà 37 anni, durante quest’ultima stagione bianconera dovrà decidere se accettare di guadagnare di meno restando in Europa (a meno che l’emiro parigino, l’unico che può permetters­i certe cifre, non si metta in testa di fare una follia per il cinque volte Pallone d’oro) oppure dire addio al calcio che conta e andare a chiudere la carriera negli Stati Uniti o in altre nazioni dove il campionato è meno competitiv­o ma di soldi ne girano ancora parecchi. L’alternativ­a potrebbe essere quella di rinnovare con la Juventus e spalmare, opzione che al momento non è stata presa in consideraz­ione dai bianconeri.

Motivazion­i Cristiano vive tutto come una sfida e anche l’upgrade economico sarà una motivazion­e in più. Ha chiuso l’Europeo con il titolo di capocannon­iere ma anche con un’eliminazio­ne agli ottavi che ancora non ha mandato giù. In più ha visto Messi sollevare la Coppa America con la sua Argentina. Tornerà a Torino con tanta voglia di sbaciucchi­are altri trofei, per dimostrare al mondo che quei 31 milioni all’anno sono spesi bene.

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