Djokovic e il sì in un video per il compleanno del piccolo fan
adesso l’asticella è posta ancora più in alto, peraltro una costante nella vita di Novak Djokovic. Il fatto che il serbo ieri sera abbia ufficializzato il «sì» ai Giochi di Tokyo — la finale del singolare maschile è il primo agosto — significa che dopo aver vinto Wimbledon e quindi messo nel mirino il Grande Slam — non riesce da Laver ‘69, se firmerà gli Us Open lo avrà completato — adesso può teoricamente firmare il «Golden «Slam», cioè associare ai 4 Major (gli altri due sono Australian Open e Roland Garros) la medaglia d’oro olimpica. Nel tennis maschile è un qualcosa di mai visto, nel femminile c’è il precedente di Steffi Graf, la formidabile tedesca che ci riuscì nel 1988 e pure quell’anno l’Olimpiade si svolse in Asia: Seul, Corea del Sud. L’annuncio sui social del 34enne serbo è stato corredato da un piccolo video in cui il Joker scrive che non poteva deludere «il suo piccolo amico Koujirou» aggiungendo «di avere prenotato il mio volo per Tokyo, raggiungerò fieramente la squadra serba per i Giochi olimpici». Nel video, si vede il numero uno del mondo che appare su un tablet davanti agli occhi stupiti di un bimbo giapponese che festeggia il compleanno, 6 anni, con una torta addobbata con le foto dell’idolo. Koujirou, per l’appunto, che è anche il nome di un personaggio dei fumetti. Non bastavano i 20 Slam, come Federer e Nadal, non bastava la prospettiva di diventare a New York il primatista assoluto: Djokovic, già bronzo a Pechino 2008, non lascia niente. Figurarsi la gloria olimpica.
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