La Gazzetta dello Sport

Largo al Caterpilla­r

CARICA ALLE MEDIE FACEVA IL SALTO TRIPLO POI GLI DISSERO «PROVA I PESI...»

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Domani alle 8.50 nella categoria 81 kg il siciliano sale in pedana «Le medaglie dei miei compagni mi hanno gasato»

La Federpesi ha circa 90mila tesserati: nel 2005 erano solo 13mila. La scorsa settimana i club hanno raggiunto quota 1000, erano 400 nel 2005 di uno sport pulito: «Abbiamo 1.000 club affiliati festeggiat­i la scorsa settimana, e circa 90.000 tesserati. Nel 2005, eravamo a 400 e 13.000, rispettiva­mente. Siamo attivi su tutto il territorio nazionale, le regioni guida sono Sicilia, Sardegna, Puglia e Friuli». Pizzolato, da bronzo iridato 2017 e da campione europeo in carica, era nei pronostici la carta migliore della nostra spedizione. Ad aprile, a Mosca, aveva conquistat­o un oro pesante sollevando 370 chili (164 nello strappo, 206 nello slancio), record europeo e terza prestazion­e di sempre per la categoria.

«Ai Giochi non vado per partecipar­e», aveva detto in quella occasione. «Delle ultime gare non mi ricordo i dettagli, per esempio l’ultimo slancio all’Europeo. Ma questa spero proprio mi resti impressa», afferma adesso. Nino, classe 1996 (il 20 agosto compirà 25 anni, è nato a Castelvetr­ano) ha un fratello più piccolo, Fabio, che abita con lui a Roma e frequenta il Centro di Preparazio­ne Olimpica dell’Acqua Acetosa. Vive in un residence anche con Mirko Zanni e Gabriel Gueli, tutti compagni di Nazionale. A gennaio 2017 aveva posato per la copertina di “For men magazine”, e ha una grande passione per i motori. La disciplina l’aveva scoperta alle scuole medie, grazie ad alcuni allenatori di Palermo. Ai Giochi della Gioventù, Pizzolato gareggiava nel triplo e nel lancio della palla. Ma alcuni allenatori dissero: «Provate con i pesi, farete misure migliori...». La prima gara dopo due settimane: Nino firmò subito i record italiani di categoria. «Ognuno nasce per fare qualcosa, bisogna solo capirlo». Per le medaglie, al Tokyo Internatio­nal Forum, dovrà vedersela con il cinese Lu Xjaojun, il colombiano Brayan Rodallegas, il dominicano Zacarìas Bonnat e Rejepbay Rejepow, del Turkmenist­an. Il mondo contro: toccherà sollevarlo al motto di “Cafudda”.

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L’Italia ha già vinto due medaglie nei pesi. Mirko Zanni, nella foto, ha conquistat­o il bronzo nei 67 kg, Giorgia Bordignon l’argento nei 64
GETTY Due podi azzurri nei pesi L’Italia ha già vinto due medaglie nei pesi. Mirko Zanni, nella foto, ha conquistat­o il bronzo nei 67 kg, Giorgia Bordignon l’argento nei 64

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