Dal sì a Marija alla nuova maglia
Al centro del progetto-Toro Juric ha già provato il croato Al primo giorno Marko fra i “titolari” come trequartista L’allenatore sta pensando di schierarlo domani a Rennes
o ha catapultato senza esitare al centro del villaggio granata. Ivan Juric il suo messaggio lo ha lanciato dal primo giorno, senza sprecare nemmeno un secondo: ha subito incastrato Marko Pjaca nel cuore del motore del Toro. Prima giornata di allenamenti ieri, e immediatamente il trequartista croato è stato provato al mattino nell’undici insieme a quegli uomini che ad oggi appaiono come i probabili protagonisti di un progetto. Bagnato da qualche sorriso e riempito da tantissimo lavoro, ieri a Santa Cristina Valgardena è andato in scena il “Pjaca-day”. E l’impressione che se ne ricava è che sia stata scritta la premessa di ciò che accadrà durante tutta la stagione.
LIeri occhi naturalmente tutti per lui e su di lui in Val Gardena. Al mattino il croato ha messo piede al centro sportivo Mulin da Coi poco dopo le 9.20, e intorno si è creato subito il primo capannello da parte di quei tifosi arrivati dopo la colazione per seguire l’allenamento del Toro. La scena si è ripetuta poi alla fine degli allenamenti, sia verso l’ora di pranzo sia nel tardo pomeriggio: è stato il calciatore più gettonato per le richieste di selfie e autografi. Pjaca si è presentato sorridente nel primo giorno di lavoro, soprattutto ha sfoggiato una silhouette invidiabile: asciutto, tirato a lucido, apparentemente già in una discreta forma. Segno che prima di arrivare al Torino aveva già lavorato tanto, e lo si è notato a colpo d’occhio.
Con uno come lui non c’è bisogno di attraversare una fase di ambientamento. Juric lo ha gettato subito nel gruppo: insieme ai nuovi compagni ha svolto tutto l’allenamento, dalla palestra del mattino al riscaldamento, dalle successive prime esercitazioni fino alla seduta del pomeriggio. E proprio dalle esercitazioni tattiche sono emerse le indicazioni più interessanti: perché quando, a metà mattina, Juric ha dato il via al lavoro sul campo schierando l’ipotetica formazione titolare con le pettorine verdi, Pjaca è finito subito nella formazione base.
● Un’estate molto intensa, tra il matrimonio, le vacanze e il Torino. Marko Pjaca non si è mai fermato: ha sposato a giugno Marija Pavicic e ora si è rimesso in moto... con la maglia granata Il tecnico lo ha posizionato sul centrosinistra della trequarti, in quel ruolo che sarà il punto di partenza della sua avventura in granata. Tra i pali c’era Milinkovic Savic, difesa a tre con Izzo, il rientrante Bremer e Rodriguez (intervallatosi con Buongiorno). Sugli esterni provato dal tecnico croato per la prima volta Aina a destra, Ansaldi sulla sinistra è una certezza; nel mezzo la coppia Mandragora-Lukic. Insieme a Pjaca sulla trequarti c’era anche Linetty, alle spalle di Sanabria. Nella partitella del pomeriggio, poi, Verdi ha preso il posto di Pjaca, subito in gol. Al netto di qualche variazione, la prima potrebbe essere stata una prova generale in vista dell’amichevole di domani sera a Rennes. Perché il pensiero di lanciare Pjaca dall’inizio già in Francia frulla nella testa di Juric.
Fin qui quello che si è visto, poi c’è tutto ciò che è accaduto nello spogliatoio e nell’albergo che ospita il ritiro granata tra le Dolomiti. Pjaca era già arrivato mercoledì sera, ricevendo un’accoglienza calorosa da parte di tutti i suoi nuovi compagni e da parte dello staff. Superfluo pure sottolineare la felicità di Juric, che ieri in campo si è soffermato spesso a parlare con Pjaca spiegandogli i movimenti. Tre anni fa, proprio Juric definì Pjaca «un grandissimo talento: è un grande giocatore, deve solo dimenticare gli infortuni». Tutto lo spogliatoio gli ha dato un benvenuto super, con in testa soprattutto Rolando Mandragora: i due si conoscevano già, sono stati compagni di squadra alla Juventus nel 2016. Quando, poi, ieri mattina è arrivata la notizia della positività del calciatore della Juventus Hamfa Rafia, con cui Pjaca era stato a contatto giorni fa, lo staff medico granata ha fatto scattare il protocollo anti-Covid previsto per casi simili: ogni 48 ore Pjaca sarà sottoposto a tampone. Va detto che il croato è stato già vaccinato con due dosi, l’anno scorso al Genoa ha già avuto il Covid, e mercoledì durante le visite mediche prima di firmare con il Toro ha fatto un tampone risultato negativo.