La Gazzetta dello Sport

Sinner risorge dopo il no a Tokyo Panatta lo sgrida ma è 15 al mondo

JANNIK RISORGE DOPO IL NO AI GIOCHI WASHINGTON È SUA TORINO PIÙ VICINA Il forfait all’Olimpiade e la frecciata di Panatta («Doveva andarci a piedi»). Ora a 19 anni diventa il più giovane a vincere un Atp 500. E nella corsa alle Finals di novembre è 10°

- di PIERELLI

(Jannik Sinner, 19 anni)

Abattere i record di precocità ci è abituato, lo fa fin da quando ha deciso, a 13 anni, di rinunciare allo sci perché con una racchetta da tennis in mano si divertiva di più. Però chi se l’aspettava che in una settimana Jannik Sinner ribaltasse il suo mondo. E’ arrivato a Washington con una striscia non proprio incoraggia­nte (non vinceva una partita dal 5 giugno contro Ymer al Roland Garros) e ieri è partito per Toronto con una valigia piena di fiducia e altri primati: best ranking (n° 15, era 24), più giovane di sempre a conquistar­e un Atp 500 (a 19 anni e 358 giorni), primo italiano a vincere il torneo di Washington. E altri punti guadagnati nella “Race to Turin”: è al decimo posto, a soli 250 punti da Casper Ruud che, ottavo, ad oggi ha l’ultimo pass in mano per il Pala Alpitour (14-21 novembre). Il tutto dopo un’estate che lo ha visto travolto dalle polemiche per la rinuncia ai Giochi. L’ultima stoccatina gli è arrivata da Adriano Panatta, domenica sera al “Circolo degli Anelli” su Rai 2: «Jannik ha grande talento, ma se ti chiamano alle Olimpiadi a quell’età ci vai di corsa ma nel tennis c’è poca cultura olimpica e questo è risaputo».

La rinascita

Il ragazzo altoatesin­o, anziché andare a Tokyo, ha scelto di resettare il motore, si è allenato duramente, ha variato l’impostazio­ne del servizio ed è tornato ai suoi migliori livelli. Non che ci fossero dubbi: il talento è purissimo, gli alti e bassi del suo cammino sono dettati dall’età e dalla scarsa esperienza. Normale amministra­zione, come ha riconosciu­to lui stesso al termine del match contro Mackenzie McDonald. «Arrivo da una bella settimana - ha detto Sinner, primo anche nella Race to Milan dei Next Gen -, ma allo stesso tempo so anche che nei precedenti tornei non ho raccolto buoni risultati. Credo sia una cosa comprensib­ile a 1920 anni, quando non si ha la solidità dei 25-26. Ho vinto tre titoli, ma ho ancora tanta strada da fare. La mentalità giusta è non pensare all’età ma solo al prossimo torneo».

Carattere

Ha sudato Sinner per battere in finale McDonald, quarto americano di fila sconfitto nel torneo di Washington dopo Sebastian Korda, Steve Johnson, Jenson Brooksby. E non solo per il caldo umido della capitale statuniten­se. L’allievo di

Riccardo Piatti ha chiuso il primo parziale (7-5) all’11° set point, ha perso il secondo 6-4, e al terzo, sul 5-2, non ha sfruttato due match point perdendo poi la battuta e chiudendo 7-5 al terzo match point, dopo 2 ore 52 di dura battaglia. «Mentalment­e è stata una partita difficile perché lui ha giocato meglio i punti cruciali. Poi sentivo che non colpivo bene la palla come nei turni precedenti, quindi ho tentato di buttarla sulla lotta. Quando ho avuto l’opportunit­à di chiuderla avrei potuto fare meglio, su questo non ho dubbi». Ad ogni modo, Sinner ha portato a casa il terzo titolo Atp della carriera (senza consideran­do la Next Gen 2019) dopo Sofia 2020 e

Melbourne 1 a inizio anno. E scusate se è poco per un ragazzo che deve ancora compiere 20 anni (lo farà lunedì prossimo). «Sinceramen­te non mi interessa tanto se sono il più giovane a fare qualcosa, ci sono tanti giocatori che hanno fatto meglio di me. Sono felice per la vittoria ma la strada è ancora lunga. Voglio solo migliorare e lavorare tanto».

Verso Torino Quello di Washington è il 73° titolo Atp vinto da un italiano, il quinto in questo magico 2021 che ci ha regalato anche parecchie finali tra cui quella storica di Berrettini a Wimbledon. Matteo ha rinunciato a Toronto per i problemi muscolari che lo hanno costretto a dare forfait alle Olimpiadi e dovrebbe tornare in campo a Cincinnati, prima dell’impegno agli Us Open dove ha raggiunto la semifinale nel 2019. Berrettini è comunque al terzo posto nella “Race to Turin” dietro Djokovic e Tsitsipas. Ora aspetta l’arrivo del lanciatiss­imo Sinner: vedere due italiani in corsa per il Masters di novembre fine a un poco tempo fa sembrava pura utopia. Ma in questo scintillan­te 2021 dello sport italiano - il tennis non fa eccezione -, nessun sogno ci è precluso.

A 19 anni non si può avere la continuità di chi ne ha 25 I record non mi interessan­o, voglio solo migliorare

Jannik Sinner 19 anni

 ??  ??
 ??  ??
 ?? AP ?? Talento Jannik Sinner col trofeo di Washington
AP Talento Jannik Sinner col trofeo di Washington
 ??  ?? Best ranking
Jannick Sinner, 19 anni, con l’americano Mackenzie McDonald, 26: dopo averlo battuto in tre set (7-5 4-6 7-5) è diventato il primo italiano a vincere il torneo di Washington ed è salito al n. 15, suo best ranking
Best ranking Jannick Sinner, 19 anni, con l’americano Mackenzie McDonald, 26: dopo averlo battuto in tre set (7-5 4-6 7-5) è diventato il primo italiano a vincere il torneo di Washington ed è salito al n. 15, suo best ranking
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy