Possibile
toghese, e 14mila quello arabo. Dati di buon auspicio per il Psg che con Messi dovrebbe espandere gli introiti di sponsor e merchandising anche del 20%, secondo le stime di alcuni analisti. Senza dimenticare gli incassi indotti dagli stessi social. Una vera boccata d’ossigeno per un budget da 600 milioni di euro, zavorrato da circa 200 milioni di deficit, causa pandemia. Da cui poi scalare però le possibili cessioni.
Al di là dell’ingaggio stimato sui 35 milioni netti, con i vantaggi fiscali e senza contare i bonus, l’operazione Messi potrebbe dunque trasformarsi in un vero affare. Eppure c’è chi non ci sta. Un gruppo di soci del Barcellona intende ricorrere alla Commissione Europea per presunta concorrenza sleale da parte del Psg. Una causa affidata all’avvocato parigino Juan Branco, già noto per aver difeso l’attivista americano Julian Assange. 3’30”