Codice Longo «Alessandria senza limiti in una B di ferro»
Samp in Coppa, poi caccia alla salvezza: «Ma resto ambizioso»
Il nostro obiettivo è avere la salvezza in testa dal primo minuto della prima giornata
A Padova ho ritrovato lo spirito di giugno: penseremo in grande senza perdere l’umiltà
Non si è accontentato di riportare l’Alessandria in Serie B dopo 46 anni, Moreno Longo ha pure piazzato la qualificazione dei Grigi ai Trentaduesimi di Coppa Italia. Lunedì, alle ore 21, sarà ospite della Sampdoria a Marassi: eccola, la ciliegina dopo l’impresa.
3Longo, cosa sarà la Sampdoria: un regalo che vi siete fatti? «Non direi, piuttosto un’opportunità di crescita importante per preparare il campionato. Misurarsi con un club così importante di Serie A offrirà tanti spunti, ci dirà quali sono le nostre certezze e gli aspetti su cui lavorare. Una gara dal grande fascino da prendere con lo spirito giusto».
3Lo spirito: a Padova ha ritrovato quello della promozione? «Assolutamente sì, e sono contento dell’atteggiamento con cui siamo ripartiti: ho rivisto lo spirito che ci ha portato a compiere un’impresa in C. Non era scontato che i ragazzi lo riproponessero. È un segnale per i nuovi arrivati: hanno capito che cosa c’è dentro il nostro spogliatoio».
3E cosa c’è?
«Coesione, disponibilità, qualità umane. Tutti danno tutto».
3Che Serie B si aspetta?
«Un campionato di ferro. Una B più competitiva degli altri anni, perché ci sono molte più pretendenti alla vittoria e grandissimi club. Gli altri lotteranno per la categoria: sarà dura».
3 Qual è la sua grande favorita? «Il Parma su tutti».
3Che ne pensa della scelta di Buffon?
«È la giusta chiusura del cerchio da parte di un fuoriclasse che ha ancora dimostrato che le motivazioni fanno la differenza nello sport. Vedere con quanta passione ha sposato questa scelta è un esempio per i giovani».
3 E l’Alessandria quali obiettivi si pone?
«Avere la salvezza nella testa dal primo minuto della prima giornata. Ma voglio una squadra che non si dovrà porre limiti, contro nessun avversario. La priorità sarà inseguire il prima possibile il traguardo del mantenimento della categoria. Poi... poi io sono un ambizioso di natura e i miei giocatori devono essere ambiziosi come me. Sia chiaro: questo non vuole perdere l’umiltà».
3 Finora sono arrivati 8 innesti, l’ultimo è Celesia dal Toro: cosa si aspetta ancora dal mercato? «Abbiamo preso qualche uomo di categoria e giovani di prospettiva. Sicuramente la rosa andrà completata con almeno altre tre pedine, penso a un centrocampista e a due attaccanti, che devono farci entrare in una categoria verso la quale ci accostiamo con grandissimo rispetto».
3Ripensando agli ultimi mesi, qual è stato il vostro segreto? «Il grande lavoro di tutti. È stato necessario rimettere in moto un ingranaggio che aveva bisogno di idee ed energie. Quando sono arrivato tutti si sono rimessi in
Già otto volti nuovi, l’ultimo è Celesia «Due punte e un centrocampista per completare la rosa»
azione, a mille all’ora».
3Dovesse battere la Samp in Coppa, ci pensa che ai Sedicesimi potrebbe ritrovare il Toro? «Non mi crederà, ma non ci penso perché è mia abitudine concentrarmi una partita per volta: ora abbiamo la Samp. Per passare il turno dovremo fare un’impresa, anche se la nostra storia dice che siamo una squadra che non si pone mai limiti».
3Dell’anno della promozione si è raccontato proprio tutto? «Forse non si conosce la scelta del mio appartamento: quando sono arrivato ad Alessandria ho rifiutato tante case. Ne ho scelta una perché era in via della Vittoria. Ho pensato “questo indirizzo sarà di buon auspicio...”».
3Oggi qual è il suo desiderio? «Vedere l’Alessandria affrontare la B dimostrando di poterci stare. Abbiamo di fronte uno step importante: consolidare la categoria, la piazza lo merita».
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