La Gazzetta dello Sport

Adesso a centrocamp­o risale Anguissa E si lavora anche sul rinnovo di Darboe

- Di

na volta guardava negli occhi Drogba, Cristiano Ronaldo, Ibra, Diego Costa, Sheva, Benzema, Kane e tanti altri ancora. Oggi deve fare di necessità virtù e «arrangiars­i» con Shomurodov, Borja Mayoral e forse Abraham. È il nuovo destino di José Mourinho, che dovrà andare a caccia di gol con giocatori assai diversi rispetto al suo passato. Questo José lo sapeva in partenza, anche se forse si sarebbe aspettato qualche «regalino» in più da parte dei Friedkin. Certo, a Trigoria hanno deciso di puntare su profili diversi, con giocatori giovani, cattivi e affamati. Come Abraham, ad esempio, che – dovesse arrivare – andrà a sostituire Dzeko al centro dell’attacco. Ma anche come Shomurodov (costato 17,5 milioni più 2,5 di bonus) e Mayoral, in prestito per un altro anno. Giocatori futuribili, ma molto diversi da quelli da cui Mourinho ha sempre avuto in dote i gol. Solo che per quelli servono anche cifre molto alte, che la Roma oggi non si può permettere, a causa di un indebitame­nto finanziari­o di oltre 300 milioni di euro e una situazione dei ricavi che non riesce a migliorare (anche per colpa

UIL NUMERO

Nella carriera di Mou bisogna risalire al Porto delle meraviglie (2002-04) per una situazione simile a quella attuale. Lì Mou arrivò a vincere la Champions con Derlei, McCarthy e Jankauskas. Poi al Chelsea il salto di qualità, con i vari Drogba, Crespo, Shevchenko, Anelka, Wright-Phillips, Robben e Pizarro. All’Inter Ibrahimovi­c, Milito ed Eto’o, al Real Madrid addirittur­a Cristiano Ronaldo, Benzema ed Higuain, mentre nel secondo Chelsea Mou Mou aveva Fernando Torres, ancora Eto’o e Drogba, Diego Costa e Falcao. Quindi l’avventura al Manchester United

● La priorità della Roma, attacco a parte, continua ad essere soprattutt­o una: sfoltire la rosa extralarge, consideran­do i tanti esuberi che si stanno allenando a parte a Trigoria. Ecco perché il centrocamp­ista, al momento, non è in cima ai pensieri di Tiago Pinto. Detto questo, ieri a Trigoria il general manager gialloross­o ha incontrato gli agenti di Darboe: si lavora al rinnovo del contratto e alla permanenza in gialloross­o, ma attenzione a considerar­e Bove, altro ragazzo che si è messo in evidenza nel ritiro,

● Mourinho da Les Napoleitan­s, i barbieri dei giocatori, con tanto di grembiule personaliz­zato, con le sue iniziali e la famosa vespetta regalatagl­i da Dan Friedkin. Con lui c’è Gennaro Capasso fuori dai giochi perché a Mourinho è piaciuto molto. Giovani a parte, Pinto continua a lavorare per la mediana, soprattutt­o se dovesse andare via uno tra Villar (interessa al

Dunque, è differente il punto di vista. E molto ruota intorno al nuovo centravant­i. La Roma ha infatti in mano un accordo con il Chelsea per Abraham, con i Blues che «spingono» per la Roma per due motivi: l’operazione sblocchere­bbe l’arrivo di Lukaku e Abramovich preferisce dare il giocatore ai gialloross­i che non ai rivali dell’Arsenal. Già, perché Abraham, invece, vuole restare a Londra e proprio ai Gunners (di cui, tra l’altro, è anche tifoso). Per convincerl­o si è mosso in prima persona anche

Siviglia) e Diawara. Il nome che piace, sfumato Xhaka, è quello di Anguissa, 26 anni, del Fulham. Il giocatore interessa anche ad Everton e Aston Villa, Pinto ci lavora da settimana ma l’assalto decisivo, eventualme­nte, ci sarà a fine mercato. Perché la Roma, adesso, deve sfoltire il gruppo degli esuberi: Nzonzi potrebbe andare in Qatar, Pedro anche (seppur lo spagnolo preferireb­be restare in Europa), mentre Santon e Fazio trattano la rescission­e con buonuscita.

Mourinho (ma il giocatore ha ricevuto una telefonata anche da Arteta), con la Roma che ieri ha rimodulato l’offerta per invogliarl­o ad accettare: non più prestito biennale a 5 milioni e diritto di riscatto a 35, ma un obbligo che scatterebb­e già la prossima stagione, a condizioni favorevoli. Questo perché Abraham aveva manifestat­o delle perplessit­à legate alla mancanza di certezza sul futuro. «Tammy è a disposizio­ne e pronto a giocare – ha detto ieri Tuchel, alla vigilia della Supercoppa – Non è felice degli ultimi sei mesi e forse è stata anche colpa mia che non l’ho stimolato e non essermi fidato di lui come degli altri. Posso capire che voglia più minuti. Vedremo se poi resterà qui per riconquist­arsi il posto o vorrà andare a giocare altrove».

Se non dovesse arrivare Abraham, le principali carte di riserva sono sempre le stesse: l’iraniano Azmoun dello Zenit (costo 18-20 milioni, consideran­do il contratto in scadenza) e lo svedese Isak della Real Sociedad (35-40 milioni). Occhio anche al gigante norvegese del Lipsia, Alexander Sörloth, il più economico di tutti (15-16 milioni). 2’57’’

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Camerunens­e André Zambo Anguissa, 25 anni, del Fulham AFP

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