La Gazzetta dello Sport

Tra il Napoli e Insigne è il momento della verità

Oggi incontro tra Giuntoli e l’agente del capitano De Laurentiis: «Il mercato? Tutto in pochi giorni»

- Di

hotel che ospita il Napoli è off limits, per tutti. Per lo stesso procurator­e di Lorenzo Insigne che, da giorni, staziona da queste parti in attesa di un segnale da parte della dirigenza napoletana. L’attesa potrebbe rivelarsi vana, il manager del giocatore è stato già contattato dall’amministra­tore delegato del club, Andrea Chiavelli, e da Cristiano Giuntoli, sul finire della scorsa settimana, ma per un altro tipo di messaggio: senza rinnovo, il Napoli è anche disposto a cedere il proprio capitano. La base di partenza per il costo del cartellino è di 25 milioni di euro. Dunque, nessun riguardo per il 10 della nazionale, lui è come tutti quanti gli altri suoi compagni, utili ma non indispensa­bili. Sul mercato del Napoli, ieri, De Laurentiis ha ulteriorme­nte chiarito che «è aperto sia in uscita sia in entrata. Abbiamo pochi giorni, poi chi c’è, c’è, chi non c’è, non c’è. A settembre partiremo e andremo avanti fino alla fine». Oggi, il presidente rientrerà a Roma e, ieri sera, ha avuto un punto colloquio con Spalletti per fare un punto sulle trattative.

L’Il fatto che Pisacane, il procurator­e di Insigne, si aggiri in terra d’Abruzzo, lascia pensare che, probabilme­nte, oggi potrebbe incontrare Giuntoli. Ufficialme­nte, i due dovranno discutere di Nikita Contini, il terzo portiere che è assistito proprio dallo stesso manager del capitano. Ma è chiaro che la discussion­e verterà, principalm­ente, sul rinnovo di Insigne. Le parti sono distanti, ballano tra il milione e mezzo e i due milioni di euro tra offerta e richiesta: una distanza che, restando fermi ciascuno sulla propria posizione, diventa incolmabil­e. Giuntoli ha la delega a trattare ed ha anche ben chiara la direttiva del presidente: offerta di 3,5 milioni di euro più eventuale bonus, facilmente raggiungib­ile, che permettere­bbe al giocatore di garantirsi lo stipendio attuale di 4,6 milioni di euro per i prossimi quattro anni. Diversamen­te,

Insigne potrà restare e arrivare a scadenza, una scelta che potrebbe essere un’arma a doppio taglio, soprattutt­o se il suo rendimento non dovesse essere all’altezza dello stipendio da top player che già percepisce da tre stagioni. La missione del d.s. ha un obiettivo: convincere il giocatore a restare. In questi giorni di ritiro, Giuntoli e Insigne si sono parlati spesso, ma i segnali non sono proprio positivi. Ma, al di là dei tanti discorsi, sarà decisiva la volontà del giocatore. La permanenza a vita nel club sarà una scelta sua, così come sua sarà la scelta nel caso dovesse andare via.

Dunque, il capitano ha capito che la società è irremovibi­le e che dinanzi ad un’offerta soddisface­nte, De Laurentiis è pronto a cederlo. Insomma, ha capito pure di non essere più un inamovibil­e, come avrebbe sperato. A Luciano Spalletti è stato detto sin dal primo momento che non ci sarebbero stati incedibili. E così, insieme a Koulibaly e Fabian Ruiz, anche Insigne

andrà avanti nell’incertezza sul futuro. Fino a questo momento, però, in sede non sono arrivate offerte, né per Insigne né per gli altri suoi compagni. L’allenatore continua il suo lavoro consapevol­e che da un momento all’altro, qualcuno dei big potrà andare via. L’attaccante della nazionale vive l’inquietudi­ne del momento, nonostante si sforzi a mostrarsi sereno. 2’40’’

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GETTY In bilico Lorenzo Insigne, 30 anni, attaccante e capitano del Napoli

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