La Gazzetta dello Sport

Contratto da superstar Doncic nuovo simbolo «Penso solo a vincere»

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Lo sloveno resterà a Dallas almeno fino al 2026 Patron Cuban: «Avrà una carriera alla Nowitzki»

uka Doncic è il nuovo golden boy dell’Nba. E ora anche il suo contratto lo dimostra. Nella sua Lubiana, dove domenica era stato accolto come un eroe al ritorno dal quarto posto alle Olimpiadi, il 22enne ha firmato il prolungame­nto quinquenna­le da 176,7 milioni di euro con Dallas. Un momento storico sia per lo sloveno che per i Mavs, che hanno raggiunto Doncic in massa a casa sua per la firma del contratto: della delegazion­e a Lubiana fanno parte il patron Mark Cuban, il nuovo plenipoten­ziario Nico Harrison, il nuovo coach Jason Kidd e Dirk Nowitzki, il miglior giocatore della storia della franchigia e il miglior europeo di sempre in Nba che ha fatto da mentore a Luka nel suo primo anno negli Usa. «Vogliamo abbia la stessa carriera che ha avuto Nowitzki, se non di più» ha detto con un sorriso Cuban.

LIl contratto di Doncic è il più ricco prolungame­nto della storia per una matricola, complice il fatto che lo sloveno è entrato nelle ultime due stagioni nel miglior quintetto All-Nba, selezione che ha innescato il massimo bonus possibile. IL nuovo accordo entrerà in vigore nel 2022-23, e terrà Luka a Dallas almeno fino al 2026, quando dovrà decidere se fare un altro anno o diventare free agent. «Mai avuto dubbi se firmare o no - ha detto Luka, raggiante e sciolto nella sua Lubiana -. Il mio sogno era sempliceme­nte giocare in Nba e ora posso firmare questo contratto. Dallas la considero casa, lì mi sento alla grande, circondato da grandi persone. Questo è un giorno storico per me e la mia famiglia, un giorno che ricorderem­o per sempre. Ma non mi monto la testa, non ho in mente spese folli anche perché devo ancora capire esattament­e cosa sta succedendo. Penso a lavorare, a vincere l’anello».

Doncic ha un’idea precisa di come fare, un’idea che la dirigenza Mavs pare condivider­e: ricreare a Dallas un sistema simile a quello che la Slovenia ha usato alle Olimpiadi, cioè costruire un roster che complement­i e esalti le caratteris­tiche di Doncic. «La chimica è la cosa più importante - spiega lui, mentre Nowitzki lo osserva dalla prima fila -: con la Slovenia avevamo tutti fiducia l’uno nell’altro, tutti ci supportava­mo. È stata la cosa più importante. La chimica che c’era tra di noi, l’intesa, sono le cose che ci hanno permesso di vincere: è quello di cui abbiamo bisogno a Dallas, anche se le mosse sul mercato sono state ottime. Vogliamo tutti vincere, sarà quella l’idea che ci guiderà». «Goditi questo giorno, Luka, ma siamo pronti a lavorare» gli dice Jason Kidd, seduto all’altro capo del tavolo. Avrà lui il compito di aiutare Doncic a salire al livello successivo, a permetterg­li di diventare ancora migliore di quel giocatore che ha incantato le Olimpiadi e che è già adesso nella top 5 Nba. Dallas ha trovato un tesoro quando nel 2018 lo ha preso al Draft in una trade con Atlanta: adesso sa di poterlo avere almeno fino al 2026. E che dovrà costruirci un roster all’altezza che gli permetta di mantenere la sua promessa: portare il titolo Nba a Dallas. 2’37”

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AP Star Luka Doncic, 22 anni,viaggia a 25.7 punti di media in tre stagioni Nba

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