LA JUVENTUS È GIÀ IN TESTA
Allegri e mercato Bookmaker sicuri: bianconeri in pole
Èla storia di un sorpasso, quello messo a segno dalla Juve sull’Inter. Un sorpasso per adesso soltanto nei pronostici, fotografati dalle quote dei bookmaker, ma che tra dieci giorni, alla partenza del campionato, potrebbe iniziare a materializzarsi anche in campo. Il film dell’estate dell’Inter campione d’Italia - tra addii polemici e cessioni - e della Juve - che con il ritorno di Allegri proverà a riconquistare lo scettro ceduto a maggio dopo 9 stagioni - si può leggere nelle quote che le principali agenzie di scommesse assegnano alle varie squadre per la vittoria del prossimo campionato.
Gli allenatori Un dato balza subito agli occhi. Alla fine della scorsa stagione, dopo il titolo conquistato da Lukaku e compagni e prima che si concretizzassero i ribaltoni sulle rispettive panchine, i bookmaker credevano più nell’Inter di Conte che nella Juve di Pirlo: in quel momento il bis dei nerazzurri per il 2021-2022 veniva infatti pagato 1,75 volte la giocata (che significa 17,50 euro vinti ogni 10 giocati). La rivincita bianconera, invece, era quotata 2,50. L’Inter, dunque, in quel momento era la squadra favorita anche per la stagione successiva. Nel giro di due giorni, dal 26 al 28 maggio, arrivano però due annunci importanti: Conte lascia l’Inter e Allegri torna a guidare la Juve dopo i due anni di interregno Sarri-Pirlo. L’effetto dei due annunci sulle quote è dirompente e a fine giugno tutto è capovolto: lo scudetto alla Juve scende a 2,25, il successo dell’Inter sale invece a 3. Pesano entrambi gli eventi. Da una parte Allegri è visto dai bookmaker (e dagli scommettitori) come garanzia di successi, dall’altra la perdita di Conte è ritenuta molto pesante, non solo per il valore del tecnico, ma anche perché accompagnata da voci di importanti cessioni che si riveleranno poi fondate.
Il mercato Ed ecco l’altro elemento che ha scavato il solco nelle previsioni della vigilia. Il 6 luglio l’Inter annuncia la cessione di Hakimi al Psg e in 10 giorni il gap tra le due squadre si allarga: la quota scudetto della Juve scende a 2,10 e quella dell’Inter si alza a 3,25. Il “peggio” però per i tifosi nerazzurri deve ancora arrivare: ai primi di agosto arriva la notizia dell’offerta clamorosa del Chelsea per Lukaku: la perdita dell’attaccante che in due anni ha segnato 64 gol è devastante e l’Inter vede crescere ulteriormente la propria quota scudetto, insomma perde credibilità. Nella media delle varie agenzie di scommesse adesso la vittoria dei nerazzurri è a 4 (per alcuni bookmaker anche a 4,5), mentre quella della Juve è scesa sotto quota 2, a 1,95. Un divario nei pronostici ormai netto, che fotografa non solo i pronostici degli scommettitori, ma anche il clima di fiducia o pessimismo attorno alle due squadre.
Le altre inseguono È l’estate del ribaltone al vertice che, per le altre squadre, non ha visto invece grandi scossoni. La quota scudetto dell’Atalanta, considerata fin dall’apertura delle scommesse terza favorita nella
corsa al titolo, è rimasta costante tra i 6,5 e 8 nelle varie agenzie, quella del Milan, inizialmente quarto nell’ipotetica griglia di partenza è invece salita nella media delle varie agenzie da 12 a 15, un piccolo segnale che gli arrivi di Maignan e Giroud non sono ritenuti dagli scommettitori ancora sufficienti per “sanare” le perdite di Donnarumma e Calhanoglu. I rossoneri sono stati così scavalcati al quarto posto nel pronostico di alcuni bookmakers dal Napoli che è a quota
Panchine e mercato: da giugno è cambiato tutto. La quota del successo bianconero è scesa da 2,5 a 1,95 Via Conte, Hakimi e Romelu: ora il bis nerazzurro èa4
12, mentre a chiudere il gruppo delle magnifiche sette ci sono le due romane: la Roma di Mourinho, con quote oscillanti tra 15 e 18 e la Lazio di Sarri che naviga attorno a quota 33. Ma a mercato aperto (la chiusura avverrà nella serata del 31 agosto) molto può ancora cambiare, prima che la parola passi al campo, l’unico giudice davvero inappellabile.