Florenzi, si tratta Via libera al «10» Adli appena esce Castillejo
Ottimismo sull’azzurro. E sul centrocampista il Bordeaux ammette: «Sì, parliamo col Milan»
Rallentamenti sull’asse Milano-Roma per l’affare Florenzi. Sembrava tutto semplice, perché il giocatore è deciso ad accettare il trasferimento al Milan, ma la Roma ha deciso di monetizzare in qualche modo, mentre il club rossonero al momento non ha intenzione di spendere per un trentenne. I rossoneri erano partiti per un prestito secco, senza prendere impegni per il prossimo bilancio, ma il club giallorosso non è d’accordo. Il procuratore del giocatore, Alessandro Lucci, sta cercando di riallacciare tutti i fili prima possibile, proprio perché Florenzi vuole giocare la prossima stagione nel Milan e a Stefano Pioli l’ipotesi di averlo in rosa non dispiace affatto, anzi, visto che potrebbe giocare da terzino o anche da esterno d’attacco al posto di Saelemaekers. Al momento il belga è un punto fermo nel trio alle spalle della punta, ma i dirigenti rossoneri immaginano per lui anche un futuro da terzino. E a destra, con la partenza ormai imminente di Castillejo, c’è bisogno di un rinforzo. L’alternativa a Florenzi sarebbe Sergino Dest del Barcellona, ma alla fine l’affare con la Roma dovrebbe rendersi possibile con una formula articolata per il prestito, legata al rendimento stagionale. Il Milan in quella posizione cerca esperienza e duttilità: Florenzi è l’uomo giusto.
In partenza A proposito di Castillejo, Samu sarebbe vicino a lasciare il Milan dopo tre stagioni. Il giocatore ha trovato un accordo per tornare in Spagna, al Getafe, e già oggi il club dovrebbe presentare un’offerta al Milan, che valuta l’esterno circa otto milioni di euro. Troppi per tutti i pretendenti che si erano fatti avanti finora, ma a questo punto, con il sì del giocatore e la necessità dei rossoneri di sfoltire la rosa (e il monte stipendi) è possibile che anche questa cessione vada in porto. Il Milan ha già ceduto Hauge e Caldara, ha messo sul mercato Conti e deve decidere quale collocazione trovare per Tommaso Pobega, che sarà ceduto soltanto in prestito. Castillejo a questo punto sembra il primo sulla lista dei prossimi partenti, ma il Milan dovrà adattarsi ad abbassare il prezzo del cartellino se vuole trovare un accordo e firmare la cessione al Getafe.
Rebus a centrocampo Visto che pare ormai decisa la strategia per Pobega, ovvero mandarlo ancora in prestito per garantirgli un buon numero di partite e quindi maggiore possibilità di fare esperienza, si rende necessario l’acquisto di un mediano per rinforzare una zona nevralgica. Anche se Pioli si decidesse a cambiare sistema di gioco il problema si porrebbe ed è legato al numero di partite da giocare nel corso della stagione: gli impegni sono tanti, soprattutto per i due africani Kessie e
Bennacer. A Pioli piacciono moltissimo i giocatori duttili e non a caso gli scout del Milan hanno messo gli occhi su Adli del Bordeaux, ben conosciuto dal d.s. Massara, grande esperto di calcio francese. Massara e il direttore tecnico Paolo Maldini hanno vagliato molte piste, cercando il numero dieci che serve a Pioli. Yacine Adli ha questa particolarità: potrebbe giocare in vari ruoli del centrocampo, perciò l’operazione diventa particolarmente interessante.
Fine agosto C’è un problema non da poco: la valutazione che il Bordeaux fra del giovane centrocampista è di oltre 10 milioni. Il giovane franco-algerino che somiglia a Rabiot, è cresciuto nel Psg, gioca a scacchi e suona il pianoforte è seguito da mezza Europa e non sarà facile vincere la concorrenza di club più ricchi come il Tottenham. Ma la linea verde molto gradita anche alla proprietà e Yacine Adli con la sua duttilità varrebbe praticamente per due. Ieri, è arrivata anche la conferma da parte del presidente del Bordeaux, Gerard Lopez: «Ci sono dei discorsi aperti. Non è sbagliato dire che il Milan sia interessato e che è in una buona posizione. Stiamo parlando e vedremo se questo trasferimento si farà o meno nei prossimi giorni».