Toro, una spalla per Mandragora Lukic si candida, Linetty in rimonta
In Coppa Italia corsa a tre per un posto: Rincon può essere la soluzione a sorpresa
Adesso che il debutto sul palcoscenico della nuova stagione è alle porte, il casting per l’aiuto regista è ufficialmente partito. Ivan Juric osserva, indaga, esplora le possibilità offerte dall’organico: domenica sera, nell’esordio casalingo offerto dai trentaduesimi di Coppa Italia contro la Cremonese, vorrà presentare il miglior Toro possibile. Certo, è obbligato a tenere conto anche dei leggeri acciacchi di alcuni, inevitabili in questo periodo di preparazione estiva. Il perno intorno al quale tutto girerà sarà neanche a dirlo - Rolando Mandragora, ma accanto a lui c’è una poltrona vacante che aspetta di essere occupata. Cinque i centrocampisti con i quali il tecnico ha lavorato in questo lungo ritiro, tre di fatto restano in corsa per un posto: Lukic, Linetty e Rincon. Baselli è ormai fuori dai giochi, dal momento che in questo primo mese di lavoro ha perso progressivamente quota agli occhi di Juric. Jacopo Segre ha pure motivazioni a mille, ma per lui cominciano a fioccare anche le richieste da altre società: la Spal lo rivuole con forza, il Lecce si è inserito nelle ultime ore con decisione, anche Longo sogna di poterlo riabbracciare nella sua Alessandria.
Il vento dell’Est I prossimi tre giorni che accompagneranno alla notte ferragostana di Coppa Italia serviranno, dunque, a sciogliere questo primo nodo. C’è però un chiaro vento che soffia da Est. Perché la sensazione diffusa è che, alla fine, la scelta di Ivan Juric possa ricadere su uno tra il serbo Lukic e il polacco Linetty. Se questa partita si fosse giocata due settimane fa, probabilmente, non ci sarebbero stati dubbi sull’investitura di Sasa Lukic. Quando Juric si è insediato sulla panchina granata il progetto di partenza si concentrava proprio sulla costruzione di una coppia in regia che prevedeva l’incastro tra il serbo e l’intoccabile Mandragora. Qualcosa, però, nel primo mese di lavoro è accaduto. A cominciare dai primi passaggi a vuoto evidenziati da Lukic nelle prime amichevoli dove Juric lo ha schierato come aiuto regista. L’ultima a Rennes: pomeriggio talmente opaco da alimentare i primi dubbi. E dopo, alla vigilia della partenza per Alkmaar, proprio Lukic è stato bloccato da un fastidioso affaticamento muscolare. Ecco perché in questo momento il tecnico dovrà considerare anche il livello di forma dei calciatori e gli eventuali dolorini del periodo. Lukic comunque ci sta provando: da martedì è tornato ad allenarsi in gruppo, e adesso avanza la sua candidatura. Dovrà fare i conti soprattutto con Karol Linetty, il polacco che piace a Juric soprattutto per la corsa con la quale prova a cucire, tatticamente, i vuoti tra le linee. Domenica, in casa dell’AZ Alkmaar, non ha certamente brillato quando è stato lanciato in mezzo nel primo tempo. Juric gli sta richiedendo multidisciplinarietà: vuole che riesca ad interpretare sia la posizione di centrocampista centrale sia quella sulla trequarti. Certamente, la sua candidatura è in rimonta. E non stupirebbe se, in Coppa Italia, dovesse spuntarla proprio lui.
La tempra del General La terza via, praticabile e anche credibile, è quella che conduce a Tomàs Rincon. La carta d’identità parla chiaro e a trentatré anni El Generàl paga sicuramente qualcosa sul piano atletico, quello che è sempre stato il pezzo forte della casa. Però Rincon, negli ultimi tempi durante gli allenamenti, non ha mai fatto un passo indietro, generoso e puntuale come è sempre stato. Juric ha preso nota, tutto questo lo apprezza. Per un posto in corsa c’è anche lui.