La sfida di Caldara «Venezia è l’ideale per rilanciarmi anche in azzurro»
Il difensore in prestito dal Milan: «Ne ho parlato pure con Maldini. Per me è la soluzione migliore in questa stagione»
a stagione del rinnovamento, strizzando l’occhio anche alla Nazionale. Mattia Caldara cerca al Venezia quel trampolino ideale per rilanciarsi e lasciarsi alle spalle anni complessi, anche a causa di qualche infortunio di troppo. «Ho
Lscelto Venezia per rimettermi in gioco», ha spiegato il difensore centrale arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Milan. «Voglio dimostrare di nuovo il mio valore. Sono reduce da alcune stagioni in cui ho faticato a trovare la condizione, gli infortuni mi hanno limitato molto, ma anche io ho commesso degli errori. Quando ho incontrato Mattia Collauto e Paolo Zanetti è scattato subito qualcosa dentro di me, tanto che già da tempo avevo deciso che la mia destinazione sarebbe stata Venezia perché ho avvertito subito grande fiducia e grande coinvolgimento. È una sfida anche con me stesso».
Un ruolo fondamentale nel trasferimento al Venezia lo ha avuto anche Paolo Maldini. «Mi sono ovviamente consultato con lui, entrambi siamo arrivati alla conclusione che il Venezia sia la soluzione migliore in questa stagione». Caldara è il centrale di esperienza che mancava al Venezia visto che Modolo, Ceccaroni e Svoboda saranno esordienti in A. «Ho fatto pochi allenamenti, ma ho già chiaro come vuole giocare Zanetti: un gioco molto propositivo, partendo sempre da dietro, rischiando anche qualche errore pur di trovare la soluzione migliore per offendere. Una scelta coraggiosa che condivido perché in A, se tu non fai il tuo gioco, gli avversari ti schiacciano». Un rilancio proiettato anche in chiave azzurra. «Rimane uno dei miei obiettivi, anche se ora sono molto indietro nella gerarchia. Se non lavoro pensando anche alla Nazionale, sarebbe inutile giocare. La fiammella è sempre viva dentro di me, ma ci vorrà un po’ di tempo».