La Gazzetta dello Sport

Ossessione Champions

Messi incanta «Il mio Psg è la squadra dei migliori»

- di Alessandro Grandesso PARIGI

Non so cosa manchi a questa squadra per poter trionfare in coppa, ha un gruppo forte

Leo Messi

Marco è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, in questi anni speravo venisse al Barcellona

Leo Messi Presentato Leo a Parigi: «Vincere la coppa qui sarebbe eccezional­e Verratti fenomeno, è il nuovo Xavi»

«Vincerla qui sarebbe straordina­rio e questo è il posto ideale per farlo»: dice così Leo Messi pensando al suo obiettivo di sempre. Che poi è lo stesso del club dell’emiro del Qatar: la Champions. All’argentino sfugge dal 2015. Il Psg l’ha sfiorata negli ultimi due anni, con una finale e una semifinale. E adesso, ci provano insieme. Anche all’amico Neymar, a Verratti, «il migliore nel suo ruolo», ma pure con Mbappé, il cui futuro è ancora incerto. Uno dei tanti nodi da sciogliere, dall’ingombrant­e Icardi, all’inevitabil­e turnover d’attacco, all’innesto di Ramos, al duello tra i pali tra Donnarumma e Navas.

Ingredient­i La Champions comunque è l’unico trofeo che interessa all’emiro di Doha che dal 2011 ha speso 1,4 miliardi di euro sul mercato, ma che nell’anno del Mondiale in Qatar realizza un sogno che allora sembrava proibito.

E’ diventato realtà negli ultimi cinque giorni e ormai non c’è formazione più competitiv­a e spettacola­re del Psg che magari deve riprenders­i il titolo nazionale, andato a maggio al Lilla, ma che poi sarà giudicato a livello planetario solo nella competizio­ne regina. Quella Champions, appunto, che Messi ha vinto quattro volte con il Barcellona e ora vuole prendersi con il Psg. L’argentino conosce gli ingredient­i giusti: «E’ davvero difficile – ha spiegato ieri – e non so cosa possa mancare a questa squadra che ha già i migliori giocatori. Serve però un gruppo forte, unito e per quello che ho visto da fuori mi sembra lo sia. Ma serve pure un po’ di fortuna che bisogna cercarsi, sapendo che non sempre le squadre migliori vincono».

Tensioni Un monito dunque che porta a galla le tensioni che covano dietro le paillettes. A cominciare dal futuro di Mbappé. Messi non vede l’ora di giocarci insieme, ma il francese non ha ancora rinnovato oltre il 2022 e sui social in questi giorni è rimasto stranament­e in silenzio. Prima dell’Europeo, il campione di Bondy aveva chiesto una squadra competitiv­a al presidente Al Khelaifi che ieri gli ha risposto a distanza: «Il suo futuro è da parigino. Non c’è formazione più competitiv­a della nostra. Non ha più scuse. Non può che restare». Ma Mbappé accarezza l’idea di prendersi lo scettro di re della Liga, da erede dell’idolo d’infanzia CR7 al Real Madrid.

Distanze Se il Psg intende blindare Mbappé, di certo non trattiene Icardi. L’ex capitano nerazzurro è diventato la stella di troppo. Colpa del drastico calo di prestazion­i e ormai anche dall’incompatib­ilità con Messi che lo ha sempre tenuto a distanza anche dalla nazionale Albicelest­e. Gli acquirenti non sgomitano. Si spera nel Tottenham, per il post Kane. In attacco poi qualcuno dovrà sacrificar­si. Di Maria è l’indiziato principale. A gennaio

el Fideo aveva giurato che con Messi in squadra si sarebbe dedicato all’asado, ma ogni volta che finisce in panchina diventa un problema per Pochettino.

Benedizion­e Il tecnico argentino dovrà gestire anche l’innesto di Ramos che dall’alto del suo rango non intende fare da rincalzo a Kimpembe o al capitano Marquinhos. E rischia di diventare esplosivo il duello in porta. Donnarumma, miglior giocatore dell’Europeo, vuole giocarsi il posto alla pari con Navas che parte da titolare indiscusso. Sarà battaglia. Alla fine, solo Verratti può stare tranquillo, dopo la benedizion­e di Messi: «È un fenomeno e una persona fantastica, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Al Psg può fare quel che Xavi o Iniesta sono stati per il Barcellona. Per anni speravamo venisse da noi. Oggi sono io che vengo qui per giocare con lui». Tutto torna. Da capire pure se in Champions.

 ?? AFP ?? 30 e lode Nasser Al-Khelaïfi, 47 anni, presidente del Psg con Leo Messi, 34 anni, al Parco dei Principi di Parigi
AFP 30 e lode Nasser Al-Khelaïfi, 47 anni, presidente del Psg con Leo Messi, 34 anni, al Parco dei Principi di Parigi

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