Di certo Cagliari, Toro e Fiorentina non lotteranno per salvarsi...
Il gruppo è molto ampio.
«Sì, siamo sempre tanti, ventotto giocatori, esclusi i portieri. Abbiamo il dovere di far allenare tutti al meglio e loro hanno compreso la situazione».
I nuovi arrivati?
«Hernani ed Ekuban sono qui da poco, Vanheusden ha già offerto sensazioni molto buone. Buksa? Ha diciotto anni, fa intuire che può diventare interessante. Ekuban
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La sua idea resta quella di una rosa con diciotto titolari e sei-otto giovani?
«Sì, però aggiungo che innegabilmente oggi è difficile muoversi, non soltanto per noi ma per tutte le società».
Ritroverete il pubblico.
«Un enorme piacere, dopo tanto silenzio».
3 3L’anno
scorso siete usciti agli ottavi con la Juve. Quest’anno la Coppa potrebbe essere un obiettivo da inseguire? «Cominciamo dal Perugia. Poi la stagione avrà delle priorità e bisognerà fare delle riflessioni. Oggi è di straordinaria importanza per il Genoa».
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Si dicono grandi cose di Buksa, anche fra i compagni.
«Non facciamogli del male. Le pongo una domanda. Se lei avesse un figlio diciottenne con eccessive responsabilità, da genitore non sarebbe contento. Ecco, siamo soddisfatti di lui ma facciamola finita».
3Crede
che il gap fra grandi e medi-piccoli club aumenterà? «Oggi ho solo una certezza. E cioè che Cagliari, Fiorentina e Torino non lotteranno per la salvezza, visto il loro mercato. Tradotto, le cose si complicano per i club medio-bassi...». 2’02”