La Gazzetta dello Sport

Loca-Juve: sì, èfatta

OK ALL’ACCORDO COL SASSUOLO DA 35 MILIONI OGGI LE VISITE PRESTO IN CAMPO

- di Luca Bianchin e Carlo Laudisa

Chiusa la telenovela dell’estate Manuel firma per cinque anni, stipendio da 2 a 3 milioni Da ieri è a Torino, si va verso l’esordio domenica a Udine

Manuel Locatelli ha attraversa­to il campo in 10 secondi e il Nord Italia in un anno e mezzo. Loca nella stessa estate ha segnato il gol della vita alla Svizzera – lancio più corsa a perdifiato in area – e ha realizzato il sogno di una vita. Lo inseguiva da un paio di campionati e ora si può dire: Manuel Locatelli è un giocatore della Juventus. Juve e Sassuolo ieri si sono trovate a Forte dei Marmi, a casa di Giovanni Carnevali, e hanno trovato anche un accordo per chiudere la telenovela dell’estate. La formula, particolar­issima: prestito gratuito biennale con obbligo di riscatto al primo punto nel girone di ritorno del campionato 20222023. Trattasi di compromess­o. La Juventus è andata incontro al Sassuolo, garantendo l’obbligo di riscatto, e il Sassuolo è andato incontro alla Juventus, con quei due anni di prestito gratuito, più unici che rari per un giocatore di quel livello.

Il vincitore Federico Cherubini ha firmato così il primo vero colpo-simbolo della sua gestione, successivo temporalme­nte a Kaio Jorge ma più cercato, più insistito, con quei tanti (tantissimi) incontri col Sassuolo. Su tutti, più di tutti, vince Locatelli che ha aspettato la Juve e solo lei ha guardato. Ha detto no all’Arsenal, la squadra che più di altre si è mossa in questi mesi, e ha detto chiaro al Sassuolo di avere solo una squadra in testa. Quella a cui, curiosamen­te, ha segnato il gol che lo ha rivelato al mondo.

Stipendio da 2-3 milioni

Questo mercoledì 18 agosto quindi sarà la prima giornata juventina di Locatelli. Tutti pronti per i classici riti: le prime foto, gli autografi ai tifosi appostati al JMedical, le visite mediche. Manuel

è già a Torino: è arrivato nella notte, per unirsi appena possibile alla squadra. Sulle cifre del contratto del resto non ci sono più dubbi: quinquenna­le da 2 milioni a stagione con ampi bonus, per arrivare a 3 milioni. Cifre considerev­oli ma inferiori rispetto ad altre strette di mano juventine del passato, come per sottolinea­re che, alla Juve e non solo, la crisi da Covid ha cambiato i parametri. Per altre cifre, invece, l’accordo è stato meno semplice.

La chiave economica Le coordinate di quest’intesa tra Juve e

Sassuolo infatti sono l’evidente frutto di una convergenz­a rilevante tra i protagonis­ti della trattativa: Federico Cherubini sul versante bianconero e Giovanni Carnevali su quello neroverde, senza trascurare il contributo di Maurizio Arrivabene e Giovanni Rossi, gli altri dirigenti che hanno partecipat­o al... cortese braccio di ferro. A Forte dei Marmi, lontani da occhi indiscreti, Cherubini e Carnevali hanno steso un compromess­o che è il frutto di un lavoro di equipe, visto che i passaggi salienti dell’intesa rispettano con scrupolo le esigenze di bilancio dei rispettivi club. La difficoltà nell’individuar­e le modalità dell’obbligo di riscatto nascevano da un doppia esigenza: la Juve non poteva appesantir­e l’esercizio 21-22, mentre al Sassuolo premeva mettere subito in conto l’incasso. L’artificio è legato alla specificit­à della società emiliana, inserita nella galassia della Mapei. Per questo motivo il conto economico si riflette sull’anno solare, da gennaio a dicembre.

Le cifre Ed è nel 2023, all’inizio del girone di ritorno, che scatterà quell’obbligo di riscatto ampia

mente scontato. Il riscatto sarà per 30 milioni di euro a cui vanno aggiunti i bonus. E su questo fronte compaiono varie voci e cifre. C’è un percorso legato agli obiettivi del giocatore, un altro ai risultati della squadra di Allegri, che possono aumentare la cifra di circa 5 milioni. In ballo c’è anche una percentual­e per un’eventuale rivendita, che può variare tra il 10 e il 20 per cento. Insomma, la cifra finale dell’operazione non andrà lontana dai 35 milioni, forse 37,5 contando varie voci. Al momento, tutti contenti.

In campo domenica I tifosi juventini, che ancora devono vedere Kaio Jorge, hanno quattro giorni per lavorare di immaginazi­one. Prestissim­o vedranno il loro nuovo centrocamp­ista con una J sul petto. Locatelli in questi giorni si è allenato a parte e non può essere a 100%. È una condizione classica di chi cambia squadra: lavora con profession­alità ma la testa, involontar­iamente, è altrove. Impossibil­e abbia 90 minuti ma la Juve domenica giocherà a Udine in emergenza, senza Rabiot, McKennie e Arthur. In mezzo al campo solo un titolare garantito: Bentancur. Per il resto, starà ad Allegri scegliere. Davanti alla difesa ha Ramsey, come in tutta l’estate, Danilo, come sperimenta­to con successo da Pirlo, oppure il ragazzo coi ricci. Locatelli non vede l’ora.

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 ?? GETTY ?? Un regista azzurro alla corte di Max Manuel Locatelli, 23 anni, è il primo acquisto della Juventus targata Allegri bis. All’Europeo ha segnato una doppietta alla Svizzera
GETTY Un regista azzurro alla corte di Max Manuel Locatelli, 23 anni, è il primo acquisto della Juventus targata Allegri bis. All’Europeo ha segnato una doppietta alla Svizzera

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